L'inchiesta Badge sicuro sfociò in 4 arresti della Finanza nel 2012: su 96 dipendenti dell'istituto più dell'84% era spesso assente.
Si avvicina alla conclusione il maxi processo ai dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina accusati di assenteismo. L’indagine della Guardia di Finanza sfociò in 4 arresti nel dicembre 2012 e fece scalpore: i finanzieri avevano piazzato delle telecamere spia all’ingresso dell’Istituto scoprendo diversi episodi di “uso allegro” del badge. Tanti i casi di impiegati che si allontanavo arbitrariamente per prendere un caffè. Per alcune di loro le contestazioni sono più serie e il tempo di assenza arbitraria dal posto di lavoro, pur ufficialmente risultando in ufficio, molto più lungo.
Proprio in questi giorni l’accusa, rappresentata per tutto il processo dal PM Antonio Carchietti, ha depositato la propria requisitoria, compendiata in una relazione di 250 pagine nelle quali ha tirato le fila degli accertamenti della Finanza e di quanto è emerso nel corso del lungo processo. Alla fine ha avanzato richiesta di condanne per 77 degli 80 imputati. La Procura ha sollecitato anche qualche assoluzione parziale e l’assoluzione totale di soli 3 imputati.
Adesso la parola passa ai molti difensori, poi la decisione spetterà al giudice.
Di seguito le richieste dell’accusa. Otto mesi e 15 giorni di reclusione per: Antonino Salvatore Aliberto, Carmelo Maria Cacciola,Salvatore Cicero, Eugenio La Bella, Gaetano Sidoti, Antonino Novak, Ulisse Cambria, Daniele Gemelli, Antonino Sergio Piana, Gaetano De Salvo.
Sei mesi e 15 giorni di reclusione per: Sebastiano Pino, Giovanni Luigi Santoro, Maria della Neve Barbera, Concettina Tommasini, Paolo Bombaci, Antonio Danzè, Antonino Bonanno, Patrizia Emanuele, Antonino Cardile, Pietro Certo, Vincenzo Musicò, Antonino Puglisi, Elio Sidoti, Vincenza Matriscia, Marianna Ricci, Valerio Colicchia, Filippo Di Stefano, Donata Latteri, Alessandro Sisci, Tiziana Versaci, Giovanni Bombaci, Santi Grillo, Salvatore Scarcella.
Quattro mesi e 15 giorni di reclusione per: Maria Grazia Arena, Salvatore Barbaro, Ninfa Oliva, Giuseppa Galeano, Giuseppe Vento, Giuseppe Iofridda, Alfonsina Raffone, Santi Panarello, Valentina Denaro, Maria Gaudio, Maria Grazia Micalizzi, Angela Mazzone, Gabriele Scolaro, Maurizio Giliberto, Francesco Anastasi, Giuseppe Crisafulli, Pasquale Mazzeo, Anna Morabito, Giovanni Munafò, Salvatore Pizzi, Renato Villari, Maria Zona.
Cinque mesi e 1 giorni di reclusione per: Giuseppa Testagrossa, Maria Mollura, Francesco Ragno, Giuseppa Rosalba Billè, Liliana Buffo, Pietro Visalli, Loredana Cipitì, Rosa Orioles, Tommasa Grasso, Giuseppe Previti, Domenico Olivo, Giovanni Rinaldo, Antonio Zanghì, Gaspare Accordo, Ilenia Algisi, Giuseppina Cacciola, Carmelo Gibilisco, Antonio Giuseppe Mancuso, Paolo Milone, Ernesto Scorza, Carmela Tringali, Rocco Micale. Per tutti l’accusa ha chiesto multe fino ad un massimo di 650 euro.
Assoluzione per Maria Bignoli, Domenico Oliva, Giovanni Micali.
Alessandra Serio
Ma presidente e dirigenti, quando avvenivano i fatti, stavano in altre sedi?
Ma presidente e dirigenti, quando avvenivano i fatti, stavano in altre sedi?
Licenziateli e mettete “padri di famiglia” che hanno voglia di lavorare e non solo di xxxxxxx uno stipendio pagato con le nostre tasse!
Licenziateli e mettete “padri di famiglia” che hanno voglia di lavorare e non solo di xxxxxxx uno stipendio pagato con le nostre tasse!
CHE SI DEVE DIRE PER COMMENTARE E ANALIZZARE I REATI COMPETENTI IL TRIBUNALE PENALE E RICHIESTA DI CONDANNA DEL PBBLICO MINISTERO. PRIMO MERITANO CONDANNE AD ANNI E LICENZIATI ALL’ATTO DELLA PRONUNZIA DELLA SENTENZA DI CONDANNA.SECONDO LE PENE SONO LEGGERE. TERZO QUANTI DISOCCUPATI INVALIDI O DISOCCUPATI INVALIDI PADRI DI FAMIGLIA CHE PRENDONO € 290 AL MESE, RISPETTEREBBERO QUANTO IMPOSTO DALLE NORME SUI DIRITTI E DOVERI IMPOSTI SULL’IMPIEGATI SULLA PUBLICA AMMINISTRAZIONE. HANNO IL PANE E NON VOGLIONO DIFENDERLO IN UNA CITTA’ MORTA, DOVE PER RICCHEZZA AVETE SPAZZATURA TOPI BRATTE SERPI CINGHIALI ZANZARE VERMITOMBINI OTTURATI STRADE CON BUCHI POVE E VI ALLAGATE. A MESSINA C’E’ IL RACCOMANDATO E IO POSSO TUTTO. POVERA MESSINA SPROFONDATA…
CHE SI DEVE DIRE PER COMMENTARE E ANALIZZARE I REATI COMPETENTI IL TRIBUNALE PENALE E RICHIESTA DI CONDANNA DEL PBBLICO MINISTERO. PRIMO MERITANO CONDANNE AD ANNI E LICENZIATI ALL’ATTO DELLA PRONUNZIA DELLA SENTENZA DI CONDANNA.SECONDO LE PENE SONO LEGGERE. TERZO QUANTI DISOCCUPATI INVALIDI O DISOCCUPATI INVALIDI PADRI DI FAMIGLIA CHE PRENDONO € 290 AL MESE, RISPETTEREBBERO QUANTO IMPOSTO DALLE NORME SUI DIRITTI E DOVERI IMPOSTI SULL’IMPIEGATI SULLA PUBLICA AMMINISTRAZIONE. HANNO IL PANE E NON VOGLIONO DIFENDERLO IN UNA CITTA’ MORTA, DOVE PER RICCHEZZA AVETE SPAZZATURA TOPI BRATTE SERPI CINGHIALI ZANZARE VERMITOMBINI OTTURATI STRADE CON BUCHI POVE E VI ALLAGATE. A MESSINA C’E’ IL RACCOMANDATO E IO POSSO TUTTO. POVERA MESSINA SPROFONDATA…
ORAZIO LEI HA RAGIONE C’E’ LA RESPONSABILITA’ DEL DIRIGENTE CONOSCO UN ALTO FUNZIONARIO CHE FACEVA RISPETTARE LE NORME ERA PERFETTO, PER L’INTERVENTO DELLA FATA MORGANA O MAGO MERLINO NON DICO POLITICO, E’ STATO “PROMOSSO” AD ALTRO UFFICIO ED E’ TORNATO IL BEL TEMPO STABILE IN QUELL’UFFICIO. SIGNIFICA NON FACEVANO PIU’ NIENTE COME PRIMA. ORA SONO TUTTI IN PENSIONE GRANDI LAVORATORI E RACCOMANDATISSIMI. MASSIMO LEI PARLA DI PADRI DI FAMIGLIA HA RAGIOINE, ANZI ASSOLUTA RAGIONE. MA SI RICORDI CIO’ CHE HA DETTO UN MINISTRO POTENTISSIMO, AMICO DELLE DONNE, A UN COMPONENTE DELLA SCORTA: L’ITALIA FINISCE IN CALABRIA. NON DIMENTICHIAMOCI L’INCHISTA DI STRISCIA SULLA PREFETTURA DI MATERA NON SI E’ SAPUTO PIU’NULLA. IL POSTO SI HA COL 2 AL CONCORSO
ORAZIO LEI HA RAGIONE C’E’ LA RESPONSABILITA’ DEL DIRIGENTE CONOSCO UN ALTO FUNZIONARIO CHE FACEVA RISPETTARE LE NORME ERA PERFETTO, PER L’INTERVENTO DELLA FATA MORGANA O MAGO MERLINO NON DICO POLITICO, E’ STATO “PROMOSSO” AD ALTRO UFFICIO ED E’ TORNATO IL BEL TEMPO STABILE IN QUELL’UFFICIO. SIGNIFICA NON FACEVANO PIU’ NIENTE COME PRIMA. ORA SONO TUTTI IN PENSIONE GRANDI LAVORATORI E RACCOMANDATISSIMI. MASSIMO LEI PARLA DI PADRI DI FAMIGLIA HA RAGIOINE, ANZI ASSOLUTA RAGIONE. MA SI RICORDI CIO’ CHE HA DETTO UN MINISTRO POTENTISSIMO, AMICO DELLE DONNE, A UN COMPONENTE DELLA SCORTA: L’ITALIA FINISCE IN CALABRIA. NON DIMENTICHIAMOCI L’INCHISTA DI STRISCIA SULLA PREFETTURA DI MATERA NON SI E’ SAPUTO PIU’NULLA. IL POSTO SI HA COL 2 AL CONCORSO
Ci sono liberi professionisti, avvocati, ingegneri, architetti,
ma anche molti altri lavoratori,
ragazzi che lavorano, loro non hanno lo stipendio fisso,
la tredicesima, i buoni pasto e quant’altro e
fanno fatica a campare ..
E poi ci sono molti dipendenti pubblici, troppi,
che non si meritano lo stipendio !!!!!!
Dipendenti pubblici che spesso fanno un altro lavoro …
E tutto questo non è giusto ..
Ci sono liberi professionisti, avvocati, ingegneri, architetti,
ma anche molti altri lavoratori,
ragazzi che lavorano, loro non hanno lo stipendio fisso,
la tredicesima, i buoni pasto e quant’altro e
fanno fatica a campare ..
E poi ci sono molti dipendenti pubblici, troppi,
che non si meritano lo stipendio !!!!!!
Dipendenti pubblici che spesso fanno un altro lavoro …
E tutto questo non è giusto ..
Semplicemente LICENZIATELI. E che non venga il sindacato di turno a difenderli .
Semplicemente LICENZIATELI. E che non venga il sindacato di turno a difenderli .
Licenziamento. C’è molta gente seria a Messina che vorrebbe lavorare
Licenziamento. C’è molta gente seria a Messina che vorrebbe lavorare
Ma dov’è Clara Crocè? Sempre in prima fila con bandiere e fischietti a difendere i dipendenti pubblici senza se e senza ma….e ora che fa…sta zitta? Viva la coerenza!!!
Ma dov’è Clara Crocè? Sempre in prima fila con bandiere e fischietti a difendere i dipendenti pubblici senza se e senza ma….e ora che fa…sta zitta? Viva la coerenza!!!
Quando accadde, nel 2012, nell’immediatezza, mi era capitato di commentare il “fattaccio”, con una certa indulgenza…: non si può non avere infatti compassione per questi nostri concìttadini messinesi costretti a svolgere il loro lavoro, stipati tutti in quell’unico modesto e “claucostrofobico” edificio di via E.L.Pellegrino. Sicuramente, tutti e 96 contemporaneamente non ci entravano proprio. Infatti mentre…… unu trasìa, l’autru niscìa.
Quando accadde, nel 2012, nell’immediatezza, mi era capitato di commentare il “fattaccio”, con una certa indulgenza…: non si può non avere infatti compassione per questi nostri concìttadini messinesi costretti a svolgere il loro lavoro, stipati tutti in quell’unico modesto e “claucostrofobico” edificio di via E.L.Pellegrino. Sicuramente, tutti e 96 contemporaneamente non ci entravano proprio. Infatti mentre…… unu trasìa, l’autru niscìa.
Vista l’esiguità delle condanne richieste non penso che si possa prevedere il licenziamento, bisognerebbe sapere cosa prescrive il decreto Brunetta .Peraltro anche in caso di condanne nessuno si farà un giorno di carcere. Mi sembra che dopo quasi 4 anni di indagini la montagna abbia partorito un topolino
Vista l’esiguità delle condanne richieste non penso che si possa prevedere il licenziamento, bisognerebbe sapere cosa prescrive il decreto Brunetta .Peraltro anche in caso di condanne nessuno si farà un giorno di carcere. Mi sembra che dopo quasi 4 anni di indagini la montagna abbia partorito un topolino
Non penso che chi sia stato sorpreso fuori dEl posto di lavoro,al bar o altro
Non sia una persona seria..penso invece che quando si sorprendono 97 persone su 100 che non fanno il propio lavoro la colpa sia dei responsabili…sono un sostenitore di questo bisogna condannare il responsabile chi comanda vedrete che non succederà più …invece così facendo mi sa che ha ragione la signora “la montagna partorira il topolino
Non penso che chi sia stato sorpreso fuori dEl posto di lavoro,al bar o altro
Non sia una persona seria..penso invece che quando si sorprendono 97 persone su 100 che non fanno il propio lavoro la colpa sia dei responsabili…sono un sostenitore di questo bisogna condannare il responsabile chi comanda vedrete che non succederà più …invece così facendo mi sa che ha ragione la signora “la montagna partorira il topolino
Lei ha mille volte ragione.
Mille
Lei ha mille volte ragione.
Mille
Così fan tutte.
parafrasando il titolo di una famosa commedia di Mozart, la fedeltà sanno tutti cos’è, ma nessuno la trova.
L’assenteismo e’ un costume diffusissimo tra i dipendenti dell p.a, non sulla totalità menomale, ci sono tanti bravi ed onesti lavoratori.
E tanti altri sempre bravi ed onesti, che in breve tempo si adeguano all’andazzo generale.
Purtroppo, se manca un capo vero, serio e autorevole, chi vuole si adegua più facilmente.
Se dovessero licenziare tutti coloro che si sono assentati, si dovrebbe ricorrere ad un max concorso per ricoprire i posti vacanti, con grande sospiro di tanti disoccupati, con la speranza che a loro volta non si adeguino. Tanto così fan tutti.
Così fan tutte.
parafrasando il titolo di una famosa commedia di Mozart, la fedeltà sanno tutti cos’è, ma nessuno la trova.
L’assenteismo e’ un costume diffusissimo tra i dipendenti dell p.a, non sulla totalità menomale, ci sono tanti bravi ed onesti lavoratori.
E tanti altri sempre bravi ed onesti, che in breve tempo si adeguano all’andazzo generale.
Purtroppo, se manca un capo vero, serio e autorevole, chi vuole si adegua più facilmente.
Se dovessero licenziare tutti coloro che si sono assentati, si dovrebbe ricorrere ad un max concorso per ricoprire i posti vacanti, con grande sospiro di tanti disoccupati, con la speranza che a loro volta non si adeguino. Tanto così fan tutti.
E’come il politico onesto…anche lui si insegnera’ a xxxxxx, ci sono tanti padri di famiglia disoccupati cge cercano lavoro se assumono anche loro faranno altrettanto…servono leggi!!! anche per i politici che in camera o senato hanno la presenza ma sono altrove
E’come il politico onesto…anche lui si insegnera’ a xxxxxx, ci sono tanti padri di famiglia disoccupati cge cercano lavoro se assumono anche loro faranno altrettanto…servono leggi!!! anche per i politici che in camera o senato hanno la presenza ma sono altrove