Due i concetti fondamentali ribaditi dal commissario Freni per mettere in guardia gli studenti: la responsabilità di saper ascoltare e il coraggio di affrontare il problema come fosse una opportunità per affidarsi a soggetti competenti in materia, il cui compito principale è quello di tutelare i soggetti vulnerabili
FURCI – Ha suscitato vivo interesse l’intervento del commissario di Polizia Letterio Freni (compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Sicilia orientale di Catania), nei locali dell’Istituto superiore “Pugliatti” di Furci Siculo. Presenti gli alunni delle classi prime e terze, il dirigente scolastico, Luigi Napoli, i docenti, il primo cittadino di Furci Siculo, Matteo Francilia. Questo seminario è una tappa fondamentale nel contesto del programma di sensibilizzazione e lotta contro il bullismo e conseguente cyberbullismo, inserito nel Piano dell’offerta formativa dell’istituto Pugliatti, da sempre impegnato a contrastare il fenomeno. Un tema così delicato non poteva che essere affrontato da specialisti tant’è che, oltre al commissario Freni, ha partecipato ai lavori anche la dottoressa Antonietta Di Marco, psicologa esperta in psicoterapia clinica e psicologia evolutiva adolescenziale per la prevenzione e il contrasto di cyber fenomeni, che si è soffermata a spiegare i processi di individualizzazione, i relativi rischi della preadolescenza e l’incapacità dello “ stare” che accomuna le giovani generazioni proprio a causa di fenomeni sociali devianti. La perdita dell’identità, le limitazioni spazio-temporali, la sterilità dei sentimenti sono solo alcune delle conseguenze che scaturiscono da questi fenomeni e che agiscono, a volte, in maniera silente, attraverso circuiti che si pensa essere noti ma che, di fatto, nascondono solo insidie. Due i concetti fondamentali ribaditi dal commissario Freni per mettere in guardia gli studenti: la responsabilità di saper ascoltare e il coraggio di affrontare il problema come fosse una opportunità per affidarsi a soggetti competenti in materia, il cui compito principale è quello di tutelare i soggetti vulnerabili. L’auspico del dirigente scolastico rivolto agli studenti è stato quello di prendere coscienza delle proprie azioni e di aprirsi al confronto, unico strumento per crescere responsabilmente.