Furci. De Luca... riscalda il "Pugliatti": "Si accendano i riscaldamenti, mi prendo la responsabilità"

Furci. De Luca… riscalda il “Pugliatti”: “Si accendano i riscaldamenti, mi prendo la responsabilità”

Carmelo Caspanello

Furci. De Luca… riscalda il “Pugliatti”: “Si accendano i riscaldamenti, mi prendo la responsabilità”

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mercoledì 22 Gennaio 2020 - 09:17

Il sindaco metropolitano: "Lo faccio nell’attesa del completamento dei lavori assegnati”. La ditta incaricata ha messo in funzione l'impianto. Soddisfatti gli studenti che avevano inscenato 4 giorni di sciopero

FURCI SICULO – Il sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca è tornato, ad una settimana di distanza, all’Istituto d’Istruzione superiore “Pugliatti” di Furci Siculo. E’ giunto di buon mattino insieme ai tecnici dell’ex Provincia. C’erano i rappresentanti degli studenti Attila Caminiti ed Elena Barbera ed i docenti Vera Spadaro e Graziella Cacciola (quest’ultima dello staff di presidenza, in rappresentanza del dirigente Luigi Napoli).

“Mi prendo io la responsabilità – ha spiegato al termine della ‘visita’ De luca – di accendere i riscaldamenti. Lo faccio – ha aggiunto – nell’attesa del completamento dei lavori assegnati”. La ditta incaricata dalla Città metropolitana ha avviato tutti i controlli e messo in funzione l’impianto.

Fine dello stato d’agitazione degli studenti all’Istituto superiore

Si mette così la parola fine allo “stato d’agitazione” degli studenti che era stato “proclamato” al rientro dalle vacanze di Natale, quando hanno trovato gli impianti di riscaldamento spenti e sono venuti a conoscenza delle problematiche che ne impedivano il funzionamento. Sono seguiti quattro giorni di sciopero, che si sono conclusi con la visita della scorsa settimana del sindaco Metropolitano, ente da cui dipende l’Istituto superiore d’Istruzione di Furci (sede staccata di Taormina, dove si sono registrati identici disagi dopo le feste).

De luca aveva incontrato il dirigente scolastico Luigi Napoli, i docenti e i rappresentanti d’Istituto, pretendendo chiarimenti su quanto accaduto. Alla fine aveva evidenziato che la spiacevole situazione si era venuta a creare per un “cortocircuito istituzionale. Un difetto di comunicazione tra enti”. Gli impianti di riscaldamento e la caldaia funzionavano ma vi era un problema di natura burocratica. In parole povere manca il documento che certifichi che quegli impianti sono a norma.

“E se non arriva il documento – aveva rimarcato il dirigente Napoli – io non posso prendermi la responsabilità di tenere acceso l’impianto”. La responsabilità se l’è presa Cateno De luca, recandosi nei locali in cui è ubicata la caldaia e dando l’ok per farla partire in attesa che si completino lavori e iter burocratico. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti degli studenti, dai docenti e dallo staff di presidenza.

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