Giocatori e dirigenti si sono ritrovati in piazza. Con loro il sindaco Francilia e il vice parroco, don Justin. L'assessore Catania: "Questa squadra motivo di orgoglio per il paese"

FURCI SICULO – Il lockdown aveva fermato la corsa del Furci verso la Prima Categoria, ambito traguardo atteso dalla società e dalla cittadina jonica da oltre un lustro. Sei anni addietro vi militava la Nuova Indipendente. Nome suggestivo di una formazione gloriosa che negli anni ‘80 ha fatto sognare ed era punto di riferimento calcistico dell’intero hinterland.

Torniamo ai giorni nostri. La squadra del presidente aveva vinto otto partite su otto in casa e in trasferta aveva sempre ben figurato. La notizia tanto agognata della promozione è giunta a lockdown finito, in quella fase “transitoria” di convivenza con il Covid 19 che non consente grandi festeggiamenti. Ma la voglia di esternare la gioia per la vittoria del campionato era tanta. Al punto che i giocatori protagonisti della stagione, con tutte le misure di sicurezza e distanziamento, hanno dato vita ad una sfilata che si è conclusa in piazza S. Cuore, dove a calciatori e dirigenti si sono uniti anche l’assessore allo Sport Giovanni Catania, il sindaco, Matteo Francilia e il vice parroco, padre Justin. Per il presidente Alessandro Niosi e l’intero staff dirigenziale una grande soddisfazione.

“A loro va il nostro plauso – commenta l’assessore Catania – per unq squadra che è motivo di orgoglio per il nostro paese. L’Amministrazione comunale farà di tutto per stare al fianco delle iniziative del Furci, in particolare quelle che riguardano il settore giovanile. In questa direzione – conclude Catania – viene svolto un lavoro di grande valenza sociale”. A Furci è tornato l’entusiasmo per il calcio. E si attende la prossima stagione per tornare ad assaporare momenti di sport e spensieratezza al “Luigi Papandrea”, tifando per la squadra del proprio paese. Per i giovani che vestono quella maglia giallorossa che profuma di storia. Perché anche il calcio dilettantistico ha la sua grande storia. E la Gloriosa Indipendente di Furci Siculo ne scrisse una destinata a rimanere scolpita negli annali…