Il primo cittadino vorrebbe provare a risolvere le problematiche relative al traffico che costantemente vige nella statale, ma non sembra questa a molti la soluzione migliore e un cittadino del comune ha promosso in questi giorni la petizione “Mantenete il senso unico sul lungomare ed abbiatene cura”
Sta facendo discutere l’ipotesi annunciata nei mesi scorsi dal sindaco di Furci Siculo Sebastiano Foti di istituire il doppio senso di circolazione sul lungomare dove vige per ora il senso unico. La novità, che dovrebbe essere lanciata a breve, ha fatto insorgere parte della comunità che non è d’accordo con il provvedimento che il primo cittadino vorrebbe adottare per provare a risolvere le problematiche relative al traffico che costantemente vige nella statale dove si può transitare in direzione Messina-Catania, mentre sul lungomare il senso di marcia è quello inverso, fino a questo momento almeno e salvo ripensamenti dell’amministratore di Furci. Un periodo di prova è il passo preliminare alla decisione definitiva per capire se realmente si possa apportare un miglioramento a una situazione che necessita in ogni caso di un rimedio efficace, per non costringere gli automobilisti alla solita lunga fila per percorrere appena 800 metri di strada. Ma non sembra questa a molti la soluzione migliore e un cittadino del comune ha promosso in questi giorni la petizione “Mantenete il senso unico sul lungomare ed abbiatene cura” che ha raggiunto per il momento un centinaio di firme. Istituire il doppio senso di circolazione significherebbe anche abolire la pista ciclabile, ma non è questo il danno maggiore. Si pensi al traffico, allo smog, al pericolo che i mezzi in transito potrebbero creare: la prospettiva non è delle migliori, per un paese che ha basato il proprio sviluppo turistico proprio sulla costruzione del lungomare, a partire dagli anni ’70 per finire a pochi anni fa, quando fu ristrutturato con l’ampliamento del marciapiede per permettere a residenti e turisti di passeggiare in tranquillità e godere della vista del mare.
Giusy Briguglio