Futuro a rischio per 46 precari. Il sindaco: "Il tempo delle vacche grasse è finito"

Futuro a rischio per 46 precari. Il sindaco: “Il tempo delle vacche grasse è finito”

Carmelo Caspanello

Futuro a rischio per 46 precari. Il sindaco: “Il tempo delle vacche grasse è finito”

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venerdì 13 Febbraio 2015 - 23:52

La situazione finanziaria del Comune jonico, come quella di tanti altri enti locali, è quasi al collasso. La causa principale è legata al taglio dei trasferimenti di Stato e Regione.

La situazione finanziaria del Comune di Furci, come quella di tanti altri enti locali, è quasi al collasso. La causa principale è legata al taglio dei trasferimenti di Stato e Regione. L’esposizione bancaria è ben oltre il milione di euro. Stop dunque alle anticipazioni di cassa. E’ ciò ha comportato il ritardo degli stipendi di gennaio a tutti gli impiegati comunali. Precari compresi. Che temono per il loro futuro, fortemente a rischio, ma anche per il presente. Ovvero che possano accumularsi ulteriori ritardi nei prossimi mesi. Il sindaco, Sebastiano Foti, li ha convocati nell’aula consiliare. In tutto sono 46, la metà del personale in forza al Comune. Erano quasi tutti presenti. In coro chiedono se l’incontro è finalizzato ad annunciare l’impossibilità, nei prossimi mesi, di pagare gli stipendi.

“La situazione per quanto riguarda le spettanze di gennaio si sbloccata – ha risposto il primo cittadino– ed abbiamo dato disposizioni agli uffici di procedere per i pagamenti”. Giusto il tempo di prendere fiato e Foti spiega il motivo della convocazione, che va oltre il ritardo del pagamento dello stipendio. E coinvolge anche i dipendenti a tempo determinato, che il sindaco ha incontrato in precedenza. “Stiamo facendo di tutto – incalza l’assessore al Personale, Raffaella Anastasi – per uscire dall’impasse. Ce la possiamo fare, ma serve il contributo di tutti. Ci sono dei fondi da recuperare, che serviranno proprio a pagare gli stipendi. In questo senso abbiamo anche rinforzato l’ufficio tributi. E poi – chiosa l’amministratrice – si dovranno limitare le spese. Remando tutti nella stessa direzione, ripeto, ce la potremo fare”.

Nei prossimi giorni sarà anche convocato il Consiglio per aderire all’iniziativa dell’Anci, al fine di chiedere un incontro Stato, Regioni e Comuni, sulla delicatissima situazione finanziaria in cui versano gli enti locali. “I tempi delle vacche grasse sono finite – prosegue, senza giri di parole, il sindaco – ed ognuno dovrà fare la propria parte per garantirsi lo stipendio, anche perché dalla Regione non arriverà nulla almeno fino a marzo. Non si può rimanere con le mani in mano aspettando la manna dal cielo, i tempi sono cambiati e il Comune dovrà produrre per far fronte alle spese, ai servizi e agli stipendi, che assorbono buona parte del budget. Si sappia che sono previste misure dure per chi non farà il proprio dovere”. Alla riunione erano presenti anche il vicesindaco Maria Vera Scarcella (responsabile del Bilancio), l’assessore Alessandro Niosi e la consigliera Martina Casablanca.

Carmelo Caspanello

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