L'esercizio finanziario è stato approvato in Giunta. Adesso dovrà passare l'esame dell'aula. L'assessore Niosi: “La situazione delle casse del Comune di è delicata ma non drammatica"
“La situazione delle casse del Comune di Furci Siculo è delicata ma non drammatica come qualcuno vuol fare intendere”. A sostenerlo è l’assessore Alessandro Niosi al termine della seduta nel corso della quale la Giunta ha approvato il Conto consuntivo 2014. “Parliamo di un esercizio con un avanzo di 200mila euro”, chiosa l’amministratore.
Il Consuntivo adesso dovrà passare l’esame dell’aula, non appena il presidente del Consiglio, Gianluca Di Bella, convocherà la prossima seduta. Intanto i riflettori sono tutti puntati sul previsionale 2015. Sindaco e Giunta contano di esitare il documento contabile entro l’estate per una proficua programmazione dell’attività amministrativa. Per quanto concerne l’avanzo di 200mila euro, Niosi è convinto che sia “frutto di una politica oculata. Le spese sono state ridotte al minimo in previsione dei tagli drastici dei trasferimenti di Stato e Regione”.
I conti potrebbero comunque migliorare. “basterebbe solo – taglia corto Niosi – che tutti i cittadini pagassero le tasse”. Problema vecchio, quello dell’evasione, alla quale molti Comuni stanno facendo fronte in modo determinato per sopravvivere considerato che Stato e Regione hanno chiuso i rubinetti. “C’è una sacca di evasione – spiega Niosi – che stiamo cercando di combattere. Abbiamo potenziato l’ufficio tributi e riteniamo sia stato fatto un buon lavoro. Siamo convinti – incalza l’assessore – che i frutti li raccoglieremo presto. E comunque non si esclude l’ipotesi del ricorso ad una ditta di recupero crediti per scongiurare che il pagamento vada in prescrizione”.
Dalla casa comunale sono in partenza nuove bollette per il recupero di somme non pagate relative al servizio idrico, all’Imu e alla tassa sui rifiuti. “Non è un accanimento contro nessuno – tiene a precisare Niosi – ma chi non è in regola è giusto che lo faccia al più presto. Altrimenti ne paga le conseguenze l’intera comunità che, tra l’altro, rischierebbe di perdere servizi importanti”.
Carmelo Caspanello