Il sindaco Sebastiano Foti annuncia una rivoluzione all'interno dell'Amministrazione e degli uffici comunali: "Il provvedimento sarà adottato a breve"
“Stop alle indennità di carica, capiarea azzerati e uffici aperti anche il sabato”. L’annuncio del sindaco di Furci, Sebastiano Foti, suona come una sorta di rivoluzione, all’interno dell’Amministrazione e degli uffici comunali. E’ più di un’ipotesi. “Conto di adottare presto i provvedimenti”, sottolinea il primo cittadino, spiegando anche i motivi di una decisione destinata a far discutere e non poco. C’è intanto una ragione economica. “Da questa operazione – chiosa Foti – il Comune potrebbe risparmiare qualcosa come 150mila euro in un anno”. E non è cosa da poco in una cittadina di 3500 anime, il cui ente locale è attanagliato dalla crisi finanziaria per i tagli di Stato e Regione.
A gennaio è saltato anche il pagamento degli stipendi ai dipendenti, compresi i precari. “Comunque – assicura il sindaco – provvederemo ad erogare le spettanze nei prossimi giorni. Il ritardo – prosegue – è legato alla mancanza di liquidità e all’impossibilità di aggravare l’esposizione bancaria con ulteriori anticipazioni di cassa”. Che già supera il milione di euro, incidendo notevolmente sulle tasche dei cittadini.
Per quanto riguarda l’apertura degli uffici comunali il sabato, Foti sostiene di aver “preso in considerazione le richieste dei cittadini, i quali mi hanno fatto notare delle esigenze particolari, soprattutto in quelle famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano. Mi è sembrato giusto andare incontro a questi cittadini, tentando trovando una soluzione al problema che mi è stato sollevato. Ovviamente – prosegue il sindaco – ciò comporta una rimodulazione degli orari del personale”. Di certo le reazioni non mancheranno.
Carmelo Caspanello
