La Ss114 che attraversa la cittadina jonica è passaggio obbligato per tutti i mezzi, anche quelli pesanti, diretti a S. Teresa (il centro più grosso del comprensorio), in tutti i centri della Val d’Agrò e che devono raggiungere insediamenti produttivi e aree artigianali non serviti da svincolo autostradale
Ottocento metri appena. E’ il tratto di Statale che attraversa Furci Siculo. Un incubo, soprattutto nelle ore di punta, per automobilisti e residenti. L’ingorgo è assicurato. A volte si resta imbottigliati anche 20 minuti. Quel tratto di Statale, la via IV Novembre, è percorribile solo in direzione Messina-Catania. Un passaggio obbligato per tutti i mezzi,anche quelli pesanti, diretti a S. Teresa (il centro più grosso del comprensorio), in tutti i centri della Val d’Agrò, e chedevono raggiungere insediamenti produttivi e aree artigianali non serviti da svincolo autostradale. Il paese sorge a ridosso dello svincolo autostradale di Roccalumera, il bigliettino da visita della riviera jonica fino a S. Alessio, hinterland compreso.
L’unica strada alternativa è rappresentata dal Lungomare, transitabile solo in direzione Catania-Messina. Per liberare la Statale dal caos il singolo ha annunciato l’istituzione del doppio senso sulla litoranea. Apriti cielo. Sono insorti i commercianti, che temono un calo degli incassi e quei cittadini che vogliono salvaguardare la pista ciclabile sulla via Marina (600 metri), che sarebbe sacrificata. Anche se non sono pochi quanti ritengono che quella pista ciclabile sia pericolosa e non a norma, ma questo è un altro discorso. L’ex comandante del corpo di polizia municipale, Diego Mangiò, aveva prospettato un piano che prevedeva il doppio senso sulla Panoramica, addirittura salvaguardando anche la pista ciclabile. E’ caduto nel vuoto. Il suo incarico è finito il 31 dicembre scorso, scaduta la convenzione con il Comune di S. Teresa, dove è titolare.
Adesso il sindaco di Furci, Sebastiano Foti, ha rotto gli indugi: “Il doppio senso di circolazione sul lungomare si farà. Non subito, ma si farà. Abbiamo le idee chiare – aggiunge – e un progetto efficace passa obbligatoriamente da un provvedimento che riguarda anche la litoranea, divenuta arteria principale della nostra cittadina alla pari della via IV Novembre, ovvero la Statale 114”. I cittadini da anni invocano un piano viario in grado di alleviare i disagi, ma di concreto fino ad oggi non è stato fatto nulla. Foti non ha dubbi: “Il doppio senso sul lungomare – ha dichiarato – va provato per liberare la Statale dal caos viario. Lo istituiremo non appena saranno ultimati i lavori per la metanizzazione che dovrebbero iniziare a breve, comunque dopo la prossima estate. Sarà avviato in via sperimentale e vedremo se con o senza la pista ciclabile. Dopo un paio di mesi – conclude il primo cittadino di Furci Siculo -tireremo le somme e prenderemo una decisione in via definitiva”. Dichiarazioni destinate ad accendere il dibattito su un argomento molto sentito da cittadini e commercianti.
Carmelo Caspanello
