Il sindaco: "Gravi disagi, non vogliamo aspettare gli eventi. Abbiamo chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri 100mila euro per progettare la regimentazione delle acque"
FURCI SICULO – Ad ogni pioggia via Cesare Battisti, la strada che dalla Statale 114 conduce alle frazioni collinari di Grotte e Calcare, si trasforma in un torrente in piena. Da anni i disagi, gravi soprattutto per quanti risiedono al piano terra, vengono segnalati con canonica puntualità. Ma le amministrazioni comunali che si sono succedute non sono mai andate oltre la pulizia delle caditoie.
Si tratta di un fenomeno che interessa anche la strada a valle della Statale (via Interdonato, che giunge sino al lungomare) all’altezza dell’incrocio con via Battisti. “Non vogliamo aspettare gli eventi, che in caso di pioggia potrebbero essere devastanti – spiega il sindaco Matteo Francilia – e proprio per questo motivo l’Amministrazione che guido si è messa al lavoro per trovare una soluzione definitiva, che passa attraverso l’opera di regimentazione delle acque.
Un’opera a garanzia della pubblica incolumità
Parliamo di un intervento finalizzato a garantire la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini, peraltro lungo la via più popolosa del nostro paese”. In virtù di ciò, l’Amministrazione comunale di Furci Siculo ha presentato una richiesta di finanziamento di 100mila euro. L’istanza è stata indirizzata alla presidenza del Consiglio dei ministri, comitato interministeriale per la programmazione economica.
L’importo consente di progettare (con un elaborato esecutivo) la realizzazione di un collettore per la regimentazione e la raccolta delle acque bianche a difesa dell’abitato di via Battisti. “Una strada – rimarca il sindaco – interessata, in caso di pioggia, da inondazioni. Ed ovvie conseguenze”.