S. Stefano di Camastra, arrestato dai Carabinieri 41enne del posto

S. Stefano di Camastra, arrestato dai Carabinieri 41enne del posto

Salvatore Famularo

S. Stefano di Camastra, arrestato dai Carabinieri 41enne del posto

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lunedì 07 Marzo 2016 - 17:29

Aveva creato un allaccio abusivo con la rete pubblicar per alimentare la propria abitazione nel centro storico della città delle ceramiche. Giuseppe Lisa, dovrà rispondere di furto aggravato di energia elettrica.

A seguito di una fitta rete di controlli, miratialla regolare gestione delle utenze elettriche, in alcune abitazioni del centro storico stefanese, i Carabinieri hanno tratto in arresto Lisa Giuseppe Lisa, di 41 anni del posto, domiciliato in una delle vie del centro storico. I militare dell'Arma, con l'ausilio di tecnici dei gestori della rete elettrica, hanno potuto constatare un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica per alimentare la propria abitazione.

Il 41enne Stefanese è immediatamente attestato per furto aggravato di energia elettrica.

Al al di là della gravità del furto, la verifica ha evidenziato i pericoli connessi ad un allaccio abusivo alla rete elettrica, creato in maniera grossolana e con delle modalità tali da mettere concretamente a rischio l’incolumità non solo degli occupanti l’abitazione in questione, ma anche di tante altre famiglie di vicini che sarebbero potute rimanere coinvolte dalle conseguenze dannose di un corto circuito.

La situazione accertata dai militari della Benemerita ha evidenziato la totale assenza dei requisiti di sicurezza dell’impianto una volta che era stato manomesso.

La precarietà dell'allaccio alla rete pubblica, insieme alla sottrazione di una quantità d’energica elettrica (che è in corso di concreta quantificazione), hanno reso necessaria l'interruzione dell'erogazione dell'elettricità, ordinata dall’azione dei Carabinieri.

L’uomo nel pomeriggio, dopo la convalida dell’arresto sostenuta davanti al Gip di Patti Rosanna Casabona, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora e di permanenza nell’abitazione dalle 21,00 alle 08,00 del mattino, in attesa della celebrazione del processo che e stato rinviato al 4 aprile 2016.

Per i Carabinieri della compagnia della città delle ceramiche, questa costituisce la prima "trance" di una serie di verifiche finalizzate a garantire il rispetto dei canoni di sicurezza e di legalità ed annullare così i rischi connessi nelle zone di maggior pregio storico artistico del Comune Stefanese. (Salvatore Famularo)

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