Credeva che il buio avrebbe nascosto il suo furto, ma una segnalazione alla Sala Operativa della Polizia ha infranto i suoi piani. Gli agenti delle Volanti hanno colto in flagrante Carmelo Ritrovato con l'accusa di "furto aggravato e danneggiamento".
Forse avrà pensato che aggirarsi di notte con un carrello della spesa in mano non avrebbe destato troppo stupore.
Carmelo Ritrovato, catanese di 53 anni, aveva messo a punto una strategia davvero sofisticata. Il luogo prescelto era il Viale San Martino e il piano si stava svolgendo nel migliore dei modi: lui camminava, ogni tanto si fermava, apriva un tombino e rubava i cavi elettrici di rame.
Peccato che, all’improvviso, qualcosa abbia tradito l’evolversi del misfatto.
In realtà, è stato sufficiente che qualcuno lo vedesse e si domandasse “ma che fa con quel carrello?” per far partire una segnalazione immediata alla centrale operativa della Polizia di Messina.
Non appena giunti sul posto, gli agenti delle volanti hanno subito identificato l’uomo (originario di Caltagirone) iniziando la perquisizione.
Pochi sguardi per rendersi conto che, in effetti, Ritrovato si era davvero attrezzato per bene. Oltre al carrello, infatti, aveva provveduto ad una grossa tenaglia, ad un giravite, ad un coltello, ad uno scalpello e ad una torcia.
Quando l’hanno fermato, il 53enne era sul punto di chiudere il sesto tombino messo a segno. Fino a quel momento il furto gli aveva garantito un bottino di ben 90 metri di cavi elettrici.
Arrestato in flagranza di reato con l’accusa di “furto aggravato e danneggiamento”, adesso Ritrovato si trova rinchiuso nelle camere di sicurezza della Caserma Calipari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
Veronica Crocitti
Twitter @VCrocitti