Nel corso della seduta odierna il Senato accademico ha deliberato sessantasei borse per dottorati di ricerca e assegni per ricercatori. E' stata inoltre varata definitivamente la nuova organizzazione dipartimentale: i dipartimenti saranno complessivamente 21
L’ateneo peloritano guarda al futuro e punta sui giovani. Su proposta del rettore Francesco Tomasello, il Senato Accademico, riunitosi oggi, ha approvato all’unanimità il “Progetto Giovani” che comprende una serie articolata di misure per borse di dottorato di ricerca, e per assegni di ricerca e ricercatori a tempo determinato cofinanziati al 50% da enti pubblici o da privati.
«Durante la seduta – si legge in un comunicato – sono state evidenziate le riserve legate alla ancora persistente indeterminazione del finanziamento statale per il 2011 e alle incerte prospettive per il 2012; tuttavia, si è assistito in questi ultimi due mesi ad una accelerazione di pensionamenti di docenti, che si aggiungono a quelli già previsti per raggiunti limiti di età. Le risorse liberate saranno quindi, a giusta ragione, destinate ai giovani talenti desiderosi di cimentarsi nella ricerca scientifica.Questa azione – continua il documento – è irrinunciabile per qualunque Ateneo che voglia, come istituzionalmente previsto, guardare al futuro ed ancor di più l’Ateneo di Messina è chiamato ad occuparsi della crescita culturale dei giovani meritevoli per contribuire allo sviluppo del territorio».
Per i dottorati di ricerca sono state deliberate sessantasei borse di studio; il numero degli assegni di ricerca a tempo determinato invece, deriverà dalle proposte dei dipartimenti, delle Facoltà e dalle erogazioni, alcune delle quali già acquisite, dei soggetti pubblici e privati.
Nel corso della seduta odierna, i senatori hanno poi varato definitivamente la nuova organizzazione dipartimentale, «frutto di uno straordinario impegno della Comunità accademica, che con una programmazione dalla base ha indicato 21 dipartimenti, sul cui progetto culturale, scientifico e didattico si pronuncerà in seguito il Senato accademico; nessuna modifica al di fuori dell’organo di governo sarà più presa in considerazione ed entro qualche settimana saranno formulate le declaratorie(che saranno rese pubbliche sul sito dell’Università) per ciascun dipartimento con il relativo progetto culturale, scientifico e didattico».
I senato accademico ha ,infine, continuato ad esaminare gli emendamenti proposti da componenti degli organi accademici in modo da accelerare la data di approvazione finale dello Statuto.
