Confermato il finanziamento già previsto dall’approvazione di un emendamento del deputato Vincenzo Garofalo. Prevista la possibilità di due rinnovi semestrali, ma non ci sono ancora i soldi né è garantita la volontà del Governo
Di sei mesi in sei mesi senza alcuna garanzia per il futuro. Si parla tanto di area integrata dello Stretto ma poi, quando si tratta di servizi concreti, tutto è come sempre. Per due volte, nel corso dell’ultimo anno, il servizio di collegamento veloce tra le due sponde, la cosiddetta “Metromare”, è stata salvata in extremis con nuovi affidamenti del servizio per sei mesi. L’ultima volta, grazie all’approvazione di un emendamento proposto dal deputato messinese Vincenzo Garofalo, attraverso il quale veniva finanziato il servizio per il 2014.
La buona notizia è che almeno adesso ci si muoverà per tempo, visto che c’è il bando e che le offerte potranno essere presentate entro il 22 aprile, in modo tale da garantire la continuità del servizio in scadenza al 30 giugno. La copertura finanziaria, però, come previsto è sufficiente solo fino al 31 dicembre 2014. Nel bando, sono contemplate due possibilità di rinnovo, dunque fino al 30 giugno 2015 prima ed al 31 dicembre 2015 poi, ma non c’è ancora alcun finanziamento. Anzi, è espressamente indicato che i rinnovi sono “subordinati alla disponibilità delle risorse” e “all’interesse dell’amministrazione alla continuazione del servizio”. Altro che diritto alla continuità territoriale. Non solo alcuna garanzia di finanziamento, ma il Governo potrebbe anche decidere da un giorno all’altro di non essere più interessato al servizio. Il sogno di un collegamento stabile tra le due sponde, almeno per il momento, è destinato a rimanere tale.