Tra i provvedimenti per contenere i costi della politica c'è anche questo. I due rappresentanti del terzo quartiere hanno scritto al presidente decano Giovanni De Salvo per chiedere come intenda affrontare la questione e accusandolo di immobilismo
Quale sarà il futuro delle circoscrizioni? Il numero dei consiglieri è destinato ad abbassarsi e Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto vogliono conoscere le loro sorti e arrivare preparati. I due consiglieri della terza circoscrizione hanno così scritto al commissario Croce e al presidente decano delle circoscrizioni, Giovanni De Salvo, accusato tra l’altro di essersi tenuto lontano dalla problematica.
“A pochi mesi dalle nuove tornate elettorali però non è dato sapere se e come si articoleranno le eventuali istituzioni decentrate, tenuto conto che più di una voce autorevole – affermano i due consiglieri circoscrizionali – ivi compresa quella del Commissario Straordinario, ha prospettato una drastica riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 18 a 10 unità”.
Insomma, sono “tempi duri” anche per i quartieri, ma del resto la situazione vigente a Messina non permette sconti a nessuno. “Condividendo senza ombra di dubbio l’esigenza di ottimizzare e contenere i costi della politica ma consapevoli dell’importanza che le circoscrizioni cittadine possono avere nel panorama politico locale se dotate di veri e propri poteri – incalzano Gioveni e Cacciotto – non possiamo che evidenziare motivate incertezze dal momento che, chi dovrebbe oggi assumere una posizione ed un impegno concreto, il Presidente decano Giovanni De Salvo, latita palesemente”.
I rappresentanti di quartiere non accettano più proroghe e hanno chiesto a De Salvo di spiegare cosa intenda fare per affrontare la questione e di conoscere le proposte in materia, anche alla luce dell’incontro che i presidenti di quartiere hanno tenuto con Croce all’indomani del suo insediamento.
non è male come idea, così qualcuno sarebbe costretto a trovarsi un lavoro vero
Sigg. consiglieri circoscrizionali, Gioveni e Cacciotto, viste le casse comunali …..
Il Consiglio circoscrizionale è un’assemblea pubblica rappresentativa delle zone in cui è divisa una Città, e costituiscono l’articolazione decentrata dell’Amministrazione comunale. L’istituzione di consigli circoscrizionali è obbligatoria per i Comuni secondo quanto previsto nell’art. 17 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e successive modifiche ed integrazioni (legge finanziaria 2008), per il quale le circoscrizioni devono essere istituite dai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, mentre la loro istituzione è facoltativa nei comuni con popolazione tra i 100.000 e i 250.000 abitanti, fermo restando che la popolazione media delle circoscrizioni non può essere inferiore a 30.000 abitanti. Nei comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti lo statuto può prevedere particolari e più accentuate forme di decentramento di funzioni e di autonomia organizzativa e funzionale, determinando altresì gli organi, lo status dei componenti e le modalità di elezione, nomina o designazione.
Ma non è’ possibile….!