Nelle scorse ore il premier ha dato il definitivo "ok" all'inizio dell'iter procedurale per trasformare la Città del Centauro in una location funzionale e sicura in vista del summit del prossimo maggio. Previsti investimenti economici per mettere a norma il Palacongressi, per rifare la pavimentazione del Corso Umberto e per migliorare il tratto di autostrada fino a Catania.
La decisione era nell’aria ormai da qualche settimana. Ma adesso è arrivata la definitiva conferma: Taormina sarà la sede del G7, il 26 e il 27 maggio prossimi. Dopo le prime indiscrezioni e il faccia a faccia tra il premier Matteo Renzi e il sindaco della Città del Centauro, Eligio Giardina, avvenuto la scorsa settimana a Palazzo Chigi, lo stesso presidente del Consiglio dei Ministri ha infatti dato l’ “ok” ufficiale, ieri pomeriggio, all’inizio dell’iter procedurale per trasformare la Perla dello Jonio in un centro funzionale e soprattutto sicuro per i 7 “Potenti”. Capi di Governo dei Paesi più industrializzati del Mondo che si ritroveranno tra circa 11 mesi a discutere di problematiche di rilievo internazionale in location come il Teatro Antico e il Palazzo dei Congressi. Quest’ultimo, stando alle ultime indicazioni provenienti da Roma, sarà ristrutturato e messo a norma grazie all’impegno di una consistente somma di denaro che servirà anche a rifare la pavimentazione del Corso Umberto I, a rimettere in sicurezza la Villa Comunale, ad asfaltare la via Nicolò Garipoli e a migliorare le condizioni del tratto autostradale Taormina – Catania. Città, questa, dove arriveranno ulteriori finanziamenti per rimettere in sesto la strada di collegamento con l’aeroporto di Fontanarossa. Tutte opere che sono state già inserite in una prima tranche e a cui se ne aggiungeranno altre per presentare al meglio Taormina in un appuntamento fondamentale per la sua rinascita.
Enrico Scandurra