Nelle stesse ore in cui i militari dell'Arma arrestavano un 33enne per maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni, a pochi passi di distanza, alcuni rapinatori mettevano a segno un colpo nella Banca Intesa San Paolo. Indagini a 360 gradi.
Da 5 anni la loro relazione d’amore si districava tra minacce, violenze e, in un caso, ferite gravi anche con 25 giorni di prognosi.
Due sere fa l’ennesimo litigio. Questa volta lui ha preso un coltello e l’ha puntato dritto verso la compagna e la madre, urlando parole di morte.
Quando i militari dell’Arma della Compagnia di Taormina ai comandi del Maresciallo Testa sono intervenuti, la donna era riuscita a disarmare il compagno, non senza però procurarsi un’evidente ferita alla mano. L’uomo invece sedeva tranquillo sul divano, come se l’ira funesta di qualche istante prima l’avesse totalmente abbandonato.
Protagonista della triste vicenda, questa volta, è un trentatreenne, residente a Gaggi, fermato ed arrestato e che adesso dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni.
La vittima, ancora in stato di choc, è stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale di Taormina. Il coltello, invece, è stato ritrovato nel lavandino.
I carabinieri hanno anche ascoltato diversi vicini e parenti per ricostruire meglio i contorni della vicenda.
Nel frattempo, non troppo lontano, alcuni rapinatori mettevano a segno un colpo nella Banca Intesa San Paolo di viale Regina Margherita. Secondo quanto ricostruito, avrebbero spaccato la parete per portar letteralmente via il bancomat.
I carabinieri sono già sulle tracce dei rapinatori e invitano la cittadinanza a collaborare il più possibile per l’identificazione dei soggetti.