Armato di coltelli, si era messo sulle tracce della ex compagna e del suo attuale fidanzato, ma è stato arrestato dai Carabinieri prima di poter mettere in atto l'ennesima violenza. L'uomo è accusato inoltre di violazione dell'obbligo di dimora e porto illegale di armi.
E’ stato arrestato nella notte, in flagranza di reato, con l'accusa di atti persecutori, un 35enne, imprenditore agricolo di Gagliano Castelferrato (En), che si sarebbe reso autore di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
L'uomo, già interessato da vicende giudiziarie e sottoposto ad obbligo di dimora, è accusato anche di non ottemperanza alla misura cautelare e di porto illegale di armi.
I fatti risalirebbero al tardo pomeriggio dell’1 giugno scorso quando, violando l'obbligo di dimora nel Comune di residenza, si sarebbe recato a Cerami (En) al fine di rintracciare la sua ex compagna, una giovane donna che attualmente frequenta un altro uomo. Non trovandola, si sarebbe fatto accompagnare da un conoscente nella vicina cittadina di Capizzi, in provincia di Messina, paese di origine dell'ex compagna, dove il 35enne è stato rintracciato dai Carabinieri di Cerami: addosso e all'interno dell'auto, i militari hanno rinvenuto dei coltelli a serramanico, non dichiarati, dei quali è stato subito disposto il sequestro.
Ricostruite poi le mosse e il movente dell'arrestato, è scattata l'accusa di atti persecutori. Secondo quanto accertato successivamente, oltre che dalla gelosia, l'uomo sarebbe stato mosso da antichi rancori relativi all'affidamento di un figlio nato dalla loro relazione.
L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Enna in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto, prevista nei prossimi giorni.
(Salvatore Famularo)