Gli scatti realizzati dal fotografo Fiorentino raccontano il ciclo del grano dalla semina alla mietitura in un contesto di vita contadina che rapisce l'osservatore. Le foto fanno parte della raccolta "La terra fecondata", a cura della Fondazione Crimi e la ricerca etnografica di Mario Sarica. La mostra rimarrà aperta fino al 26 agosto nella sede della Fondazione a Galati Mamertino.
È in corso a Galati Mamertino una interessante mostra fotografica sul ciclo del grano, che rimarrà aperta fino al 26 agosto prossimo, nella sede della Fondazione Crimi, nella Città mamertina.
La Mostra, attraverso gli scatti realizzati dal fotografo Giangabriele Fiorentino, intende far conoscere alle nuove generazioni le varie fasi della lavorazione del grano così come si faceva un tempo. L’aratura della terra, la semina, la sarchiatura, la mietitura, la trebbiatura unitamente alcune scene di vita contadina che rimandano il visitatore ad una passato di cui, attraverso l'obbiettivo, riesce quasi a percepire il profumo dei luoghi, gli stati d’animo dei personaggi sfiancati dalla fatica ma soddisfatti del raccolto.
Le suggestive foto di Fiorentino, rigorosamente in bianco e nero, sono anche contenute in un catalogo dal titolo: “La terra fecondata – Il grano in Sicilia fra natura e cultura”, curato dalla Fondazione Crimi e realizzato grazie alla certosina ricerca etnografica di Mario Sarica.
La preziosa raccolta è stata presentata lo scorso 16 luglio, a Galati Mamertino, in occasione della consegna delle Borse di studio agli studenti in Farmacia che hanno partecipato al “Progetto Sette e mezzo” voluto dalla Fondazione.
La mostra sul ciclo del grano rimarrà aperta fino al 26 agosto prossimo, tutti i giorni dalle 17,00 alle 20,00, nella sede della Fondazione Crimi a Galati Mamertino.
(Salvatore Famularo)