Dopo oltre tre settimane di agonia si è spenta al Policlinico di Messina la donna quarantenne, originaria di Giarre, che era rimasta coinvolta con un'amica di un sinistro automobilistico apparentemente autonomo durante una escursione sui Nebrodi lo scorso 21 maggio.
La battaglia per la sopravvivenza di una donna di 40 anni, originaria di Giarre, coinvolta in un incidente autoonomo a Galati Mamertino lo scorso 21 maggio, si è conclusa tristemente dopo poco più di tre settimane di ricovero presso il Policlinico di Messina a causa delle ferite e dei traumi riportati nel sinistro.
Una tragedia maturata sulle strade nebroidee quando la donna che viaggiava con un'amica, durante un'escursione all'interno dei Nebrodi all'altezza di contrada Paratore nel comune di Galati Mamertino, per cause non ancora del tutto accertate aveva perso il controllo della Jeep Suzuki Jimmy sulla quale viaggiava in un tratto misto di curve, ed urtando un primo muretto e sfondando poi un secondo con l'auto che cadeva rovinosamente, dopo il contatto anche con la vegetazione arborea, in un sottostante fondo agricolo per un volo di oltre sette metri.
I soccorsi erano scattati immediati con due ambulanze del 118 che disponevano per la donna il trasporto in elisoccorso dall'elipista di Rocca di Capri Leone verso Messina alla luce delle ferite riportate, mentre l'amica veniva trasportata all'Ospedale di Sant'Agata di Militello, da cui poi venne dimessa dopo le cure prestate dai sanitari del nosocomio nebroideo.