La lectio magistralis di Armeli su coppole e colletti bianchi di Sicilia promossa dall'associazione Next Gen
Le pagine più nere della storia d’Italia, i misteri degli anni delle stragi, i legami tra eversione, servizi segreti e criminalità. L’aspetto più doloroso della Sicilia sottoposta al giogo delle cosche e gli intellettuali scomodi che hanno cercato di combatterle, pagando spesso con la vita.
Mafia e anti mafia
La lectio magistralis di Luciano Armeli a “Li Cunti di li cosi tinti”, l’incontro organizzato dall’associazione Next Gen a Galati Mamertino, è stata insieme un racconto, lo spaccato doloroso dell’anti storia italiana e siciliana, e una riflessione a più ampio raggio sui temi della mafia e antimafia. Perché il docente e scrittore galatese, introdotto dal professore Fabio Cannizzaro, ha voluto ricordare e sottolineare anche l’impegno di chi ha combattuto contro coppole e colletti bianchi, non dimenticando l’emblematico caso di Attilio Manca, ancora oggi un caso e una battaglia aperti.
“I cunti di li cosi tinti è stato un altro degli approfondimenti culturali che Next Gen, col patrocinio di Galati Mamertino, porta avanti per favorire l’elaborazione culturale della memoria siciliana”, ha detto il presidente dell’associazione di giovani Giuseppe Carcione.
I cunti di li cosi tinti
“Grazie al professore Armeli che ha tracciato un quadro vivido e coinvolgente del fenomeno mafioso dagli anni novanta ad oggi. Un excursus che ha saputo raccontare non solo la nostra Sicilia, ma anche le generazioni che, purtroppo, si sono trovate a fare i conti con questa realtà. Le sue parole sono state un ponte tra il passato e il futuro, un invito a riflettere e a non dimenticare. Questa serata è stata un momento di crescita, di riflessione e di speranza. Grazie a tutti voi per esserci stati e per aver reso questa esperienza ancora più speciale. Continuiamo insieme a camminare su questa strada di conoscenza, impegno e coraggio”, ha chiosato Carcione.
L’impegno di Next Gen sul territorio
L’incontro tenuto all’incubatore di impresa e aperto dal sindaco Vincenzo Amadore, è stato un altro degli appuntamenti della sigla associativa nata nel 2024 da un gruppo di giovanissimi galatesi a lavoro per promuovere il territorio e la socialità nel centro nebroideo. Dalla sua nascita ha promosso tante attività culturali, dalla Notte Bianca allo ScJalati Fetival, momento di promozione turistica ed enogastronomica, passando dagli appuntamenti natalizi per i bambini delle scuole.
