Il presidente della Regione Siciliana e il governatore della Calabria chiederanno a Draghi d'inserire l'opera nel Recovery Fund
Il cambio di governo e le dichiarazioni di Ettore Incalza in Commissione alla Camera sul Ponte stanno portando nuove prospettive per l’inserimento dell’opera nel Recovery Fund. E’ quanto emerso da un vertice tra i presidenti delle Regioni Siciliana e Calabria che presenteranno un documento in tal senso.
” Per il Ponte sullo Stretto basta solo la volontà politica, già è tutto pronto da anni. Il nascente governo Draghi può superare le barriere ideologiche accogliendo la proposta congiunta del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e del suo omologo calabrese Nino Spirlì. Bene hanno fatto Musumeci e Spirlì a ricordare che il Ponte sullo Stretto di Messina è l’unica opera in grado di rilanciare il Sud in chiave europea“. A dichiararlo è Pino Galluzzo, deputato regionale di Diventerà Bellissima e Presidente dell’intergruppo all’Ars Continuità territoriale, Ponte e infrastrutture.
Prima del “PONTE” serve il raddoppio della Messina Palermo, una nuova linea Palermo Trapani, e il raddoppio della Messina Catania Siracusa e Ragusa. Altrimenti si favorirà un maggiore trasporto sul gommato pesante con inquinamento e maggiori costi a scapito dei collegamenti ro-ro navali che adesso stanno decollando dalla Sicilia verso i porti di Salerno, Napoli, Livorno, Spezia, Genova, Ravenna.
Oltre alla devastazione del territorio dello Stretto.