Prevista nel Pgtu, la corsia dovrebbe essere realizzata intorno al lago grande ma 50 commercianti e decine di abitanti si oppongono con una petizione: "Toglierebbe parcheggi"
MESSINA – Oltre 50 attività commerciali e gli abitanti della zona di Ganzirri temono la pista ciclabile. Questo è il messaggio lanciato durante la prima commissione consiliare, presieduta da Salvatore Papa. Sono stati il vicepresidente della sesta municipalità Salvatore Scandurra e Rosario Freni, rappresentante di un comitato spontaneo nato nell’area, a manifestare le preoccupazioni degli abitanti, convinti che la pista ciclabile in via Lago Grande, che secondi i piani dovrebbe nascere in torno al lago, renderà invivibile la zona.
“Togliere i parcheggi sarebbe una follia”
Scandurra, infatti, ha spiegato: “Avevo chiesto a marzo un incontro all’assessore Mondello e ai dirigenti per capire il progetto e ci siamo incontrati. Il vicesindaco mi ha detto che la pista è prevista nel Pgtu intorno al lago grande. Ma danneggerebbe 50 attività commerciali e i residenti. Ho chiesto a Mondello se avessero pensato a dei parcheggi alternativi, visto che ne sarebbero tolti molti dopo la costruzione della pista. Soprattutto d’estate sarebbe una grande sofferenza, mi sembra una follia toglierli. Noi chiediamo di dare una continuità alla pista, non siamo contrari, ma come abbiamo scritto nella petizione si può fare passando per la Consolare Pompea, senza toccare la via Lago Grande che tocca le attività. L’alternativa è un marciapiede a sbalzo, per non prendere la corsia stradale ma sfruttare il lago come un balcone e realizzarla lì”.
Un messaggio rilanciato anche da Freni: “Rappresento più di 50 commercianti. Prima di progettare si deve conoscere la viabilità del villaggio. Già abbiamo grosse difficoltà a causa del senso unico. Mi sembra una follia totale proporre anche la pista ciclabile”. La commissione si dovrà, però, ripetere. Assente giustificato, per precedenti impegni presi, è stato il vicesindaco Salvatore Mondello, che da assessore alla Mobilità è uno dei protagonisti della storia. La pista ciclabile intanto fa discutere ancora, dopo i casi del centro città e dei cordoli e dei lavori infiniti sulla via Consolare Pompea.
i messinesi sono pericolosi per il lago
come al solito già si cerca di essere ostili ai cambiamenti
Si è sempre più assurdi……si cercano posti per le auto ma non ci si capisce che queste vengono parcheggiate in modo selvaggio lungo tutto il giro lago
Occorrerebbe invece una bella pista ciclabile che darebbe segno di grande pulizia e valorizzazione del lago che sembra abbandonato a se stesso
Ovviamente l’amministrazione comunale in periodi di alta stagione estiva prevederà appositi Bus per garantire il trasporto comune attorno alla bellezza del lago
Tutti noi Messinesi dovremmo essere grati a questa amministrazione che segue quella precedente…..la stessa sta cercando di dare alla ns. città il nuovo volto ecosostenibile nel futuro……come è giusto che sia
prima vivici in quella zona e poi ne riparliamo…. siamo tutti bravi a parlare quando l’argomento non ci tocca da vicino…. posto che comunque la pista ciclabile intorno al lago sarebbe bella ma le cose si fanno se ci sono gli spazi per poterle fare…. ti pare normale una pista ciclabile ad unico senso sul corso cavour per esempio? ancora ancora va bene lungo la litornaea che seppure ha ristretto la strada ma almeno ci sono due sensi di marcia…
Un’ennesima inutile c…, volta a mettere i crisi anche i ristoratori di ganzirri speriamo che qualcuno li fermi prima che distruggano l’intera economia messinese.
Vogliono fare chiudere un intera città. Forse sono azionisti di Amazon…
Anziche’ cominciare a tremare per i danni economici e privati che recherebbe la pista ciclabile intorno al lago e mettere la testa sotto terra come lo struzzo, come si e’ fatto fino ad esso, bisogna prendere il toro per le corna e se e’ il caso di romperle. Non aspettare la fine del mandato per rinnovare la giunta comunale, ma mandarla via prima, perche’ danno ne ha fatto gia’ parecchio.
I cittadini che non sono d’accordo con queste opere, devono farsi sentire , forti, tanti e presto.
Almeno per precisare che ci sono notevoli dubbi sui risultati positivi di queste idee.
Almeno per sottolineare che non basta fare opere, ma che le opere devono tenere conto della conformazione della città.
So già che queste parole sono sprecate, ma cmq…
Vale per tutte le amministrazioni comunali, non soltanto per quest’ultima: inserire cordoli, tracciare linee sulle strade, chiudere strade e chiamarle isole pedonali, piantare alberi, non è difficile. Difficile è recuperare aree di parcheggio che sostituiscano almeno in parte quelle sottratte, evitare che le cosiddette isole pedonali diventino aree desertiche o preda di delinquenti (v. piazza Cairoli), fare in modo che gli alberi non si riducano a cespugli appassiti dopo pochi mesi. Tutti sono bravi a gloriarsi di saper fare le prime cose, nessuno si occupa delle seconde.
Tutte le statistiche nazionali dimostrano che l’Italia ha un numero rilevante di anziani. Nessuno pensa a loro? Facciamo la città solo per i 0-50 in forma? E gli altri che facciamo? Li gasiamo nei lager? Ci sono persone, che per età o per patologia o per altro, non possono camminare se non per brevi tratti (100 m MAX). Tanto meno, possono andare in bicicletta! Vogliamo precludere a queste persone che pagano le tasse, magari incensurate, di poter parcheggiare vicino alle panchine del lago per godersi il medesimo? E poi, scusate, anche se avessi 20 anni e in salute, e non voglio fare due passi a piedi, ma c’è una Legge che mi obbliga ad essere uno sportivo? Ma dove siamo? Alla Dittatura etica? Qualcuno sta tirando troppo la corda, e la corda tirata troppo, si spezza. Forse si sta già spezzando. Come se i nostri mezzi ci fossero dati dal Comune in comodato d’uso, senza alcun onere per noi!
Hanno rovinato la città adesso tocca a Ganzirri….. dire vergogna è poco
Un male che si allarga sempre più. Una vera metastasi.
Il messinese rivela ad ogni occasione utile la sua mentalità retrograda puerile e incivile