L'inverno con la tramontana e la neve fino a bassissima quota sferza lo Stretto di Messina, nelle prossime ore rovesci e temporali di neve tonda fino alle coste
Come da previsione l’aria gelida in discesa dai Balcani proprio in queste ore comincia a fare il suo ingresso sul messinese, sotto forma di una tagliente tramontana che spira intensa, con raffiche fino a 60 km/h. Sui colli messinese da ieri sera è tornata la neve, con accumuli fin dai 500-600 metri, mentre sopra Pizzo Chiarino le temperature crollate sotto la soglia dei +0°C stanno favorendo lo sviluppo di una piccola patina di ghiaccio. La massa di aria gelida proveniente dalle Alpi Dinariche, scorrendo sopra le più miti acque del Tirreno, sta generando il cosiddetto “Tirreno sea effect snow”. Ossia lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi ghiacciati in aria fredda) carichi di rovesci e temporali, che spesso possono assumere carattere nevoso fino a bassissima quota. Questo fenomeno sta sfornando precipitazioni intermittenti, anche a sfogo temporalesco, che dal mare delle Eolie si muovono in direzione delle coste tirreniche del messinese e sullo Stretto di Messina, dando luogo ad intensi rovesci di neve sui Nebrodi e i Peloritani, fin dai 600-500 metri. Ma dalla prossima serata la quota neve subirà un drastico calo, per l’afflusso di aria molto più fredda nei bassi strati, combinata in quota con un nocciolo gelido con valori di -36°C a 5000 metri, permetterà alla neve fresca di spingersi fino ai 300-200 metri, imbiancando l’intera fascia collinare del messinese. I nebrodi invece, date le continue precipitazioni nevose, rischiano di essere totalmente sommersi, con accumuli di neve fresca che nei punti meglio esposti supereranno il mezzo metro. Il “Tirreno sea effect snow” si avvertirà maggiormente fra l’intera fascia nebroidea e i Peloritani meridionali, che nella mattinata di domani riceveranno nevicate intermittenti, con attecchimento fin dai 200-300 metri. Sulle coste invece si assisterà al passaggio piuttosto intermittente, e alternato a pause asciutte, di piogge molto fredde miste a rovesci di neve tonda e persino chicchi di grandine di piccola taglia. Ma attenzione, perché dalle prime ore di domani, con l’ingresso di aria sempre più fredda (isoterma prossima ai -6°C a 1100 metri pronta ad abbracciare il messinese) e l’abbassamento della quota dello “zero termico”, fin sotto i 500-400 metri, i fiocchi di neve, durante i rovesci più intensi, rischiano di spingersi fin sul litorale, seppur sempre molto bagnati e accompagnati dalla gragnola. In particolare sulle coste sottovento al vento di tramontana (quindi non esposte al calore latente sprigionato dal mare), come quella del versante più meridionale dello Stretto di Messina e del versante ionico, fino a Taormina, non si possono escludere neanche temporanei accumuli (velo bianco) durante il passaggio dei rovesci e dei temporali di neve più intensi. Le temperature subiranno un ulteriore diminuzione, con le massime che domani faticheranno a superare i +6°C in pieno giorno mentre le minime della prossima notte potranno scendere sotto i +3°C +2°C. Ma nei quartieri più alti della città ci avvicineremo ai +0°C, con il rischio di formazioni di ghiaccio nelle aree innevate. I colli messinesi dovrebbero tingersi di bianco fin dal basso, pertanto vi sconsiglio le escursioni se si è sprovvisti di catene o gomme da neve, causa il ghiaccio che si formerà sulla strada.
Daniele Ingemi