Il Presidente della Provincia Ricevuto ha incontrato stamattina la delegazione russa giunta a Messina per l’intitolazione dello slargo ai marinai russi e la scopertura del busto del loro ammiragli prevista per domani.
Un patto d’alleanza non scritto. Un gemellaggio inaugurato più di un secolo fa. La dimostrazione, si potrebbe dire, che sentimenti positivi come l’affetto e la stima possono nascere anche da una tragedia e durare nel tempo.
Si è rinnovata, oggi, la gratitudine della città di Messina verso la marina militare russa. È stato proprio un incrociatore della flotta russa, infatti, la prima nave ad intervenire e portare soccorso dopo il devastante terremoto del 1908, dando vita così, a quella che si può chiamare a tutti gli effetti la prima operazione di soccorso internazionale della storia. Dell’equipaggio di quella nave, sei marinai persero la vita nel tentativo di aiutare i messinesi intrappolati nelle macerie.
Oggi, al salone degli specchi di Palazzo dei Leoni, il presidente della Provincia Ricevuto ha incontrato la delegazione russa composta dalla Fondazione di Sant’Andrea, insieme al comandante della nave militare Azov. Un incontro propedeutico alle celebrazioni in programma per domani. Di mattina, sempre a Palazzo dei Leoni, ci sarà una conferenza dal titolo “Messina-Russia: tre secoli di relazioni”. Di pomeriggio, all’incrocio tra il viale Boccetta e la via Vittorio Emanuele, verrà intitolato lo slargo ai marinai russi, con la scopertura del busto dell’ammiraglio storico della flotta, padre spirituale dei marinai russi.
UN SALUTO ALLA MARINA RUSSA. GRAZIE ANCORA PER QUANTO AVETE FATTO PER TUTTA LA POPOLAZIONE MESSINESE.
SPERO SOLTANTO CHE POSSIATE TROVARE LA GIUSTA ACCOGLIENZA NELLA MIA MERAVIGLIOSA CITTA’ CHE, NE SONO CERTO, NON VI DELUDERA’.
GRAZIE.