Vertice romano tra i segretari regionali Lupo e D'Alia ed i leader di Pd-Udc per trovare l'accordo sugli assessori della giunta Crocetta, che ha detto no ad assessori-deputati. Genovese dopo il no sul nome di Rinaldi pensa a Nino Bartolotta, mentre nell'Udc salgono le quote di Leanza. Ma se il braccio di ferro continua il rischio è che salti il banco.
Il rischio è che si finisca ai ferri corti. Da un lato il Presidente Crocetta non perde occasione per ribadire che “non me ne frega niente dei partiti, facciano in fretta io lunedì presento la giunta”, dall’altro Pd e Udc che gli ricordano che “non è stato eletto da solo, ma da una coalizione”. Il braccio di ferro è sui nomi e sui deputati regionali, perché il governatore è stato chiaro: nella sua giunta non deve entrare nessun inquilino dell’Ars e ha già scartato diverse indicazioni finite sul suo tavolo, provocando le ire di D’Alia e Genovese. Oggi a Roma è in corso un vertice per cercare di dirimere la matassa, alla presenza dei segretari regionali Pd-Udc Lupo e D’Alia e dei leader nazionali dei due partiti. Non è facile trovare l’accordo perché gli equilibri sono a rischio e se salta l’intesa per la giunta le ripercussioni si vedranno in Aula al momento del voto sull’Ufficio di Presidenza. Se salta un tassello salta l’intero banco. E Crocetta ha dimostrato sin dal primo giorno di essere allergico al vecchio manuale Cencelli. Messo in soffitta il toto-nomine adesso si attende la fumata bianca romana, questa sì, davvero, figlia di una politica vecchissima e che non riesce a sganciarsi da sistemi medievali. Che gli assessori siciliani debbano essere decisi in un conclave romano è un metodo da archiviare. Nel corso della riunione di ieri che ha battezzato la nascita del Movimento politico Crocetta Presidente il governatore ha messo alcuni paletti: il primo è per i “traditori” eletti nelle liste Crocetta e transitati in un batter d’occhio nel Movimento per il territorio di Salvo Andò “noi non facciamo da taxi elettorale”, ha detto, mentre il secondo paletto è per Rinaldi e Cocilovo che erano in pole position in casa Pd per la giunta. Sembra che Genovese non l’abbia presa molto bene e che, dopo aver pensato ad una fedelissima come Liliana Modica (anche in quota rosa) ha poi dirottato sul segretario provinciale del Pd Nino Bartolotta, ben sapendo che anche su questo nome non è affatto scontato l’entusiasmo di Crocetta. E’ probabile infatti che sui nomi si vada allo scontro. Sul fronte Udc tocca a D’Alia dipanare la matassa e trovare un esponente, non eletto il 28 ottobre, che sia “di area” ma non squisitamente politico. Il segretario regionale dell’Udc in realtà aveva pensato di riempire la casella inizialmente con Giovanni Ardizzone, ma strada facendo, vista l’aria che tira, ha spostato la lancetta su Lino Leanza, che a Catania ha fatto registrare risultati più che ottimi. In questo caso per Giovanni Ardizzone si dovrebbe aprire la strada per la Presidenza dell’Ars. Nulla in questo momento può essere dato per scontato perché è come un castello di carte, se non stai attento crolla tutto. E anche su questi punti Crocetta non ha lesinato il suo punto di vista: se non si trova l’accordo tutti a casa e si torna alle urne.Se qualcuno in campagna elettorale aveva pensato ad un “Presidente diplomatico vecchia maniera” si è trovato di fronte per dirla alla Cancelleri: “una zitella acida che non si allea con nessuno” e che tantomeno si sposa per procura.
Rosaria Brancato
Grande Crocetta. Finalmente un politico onesto (una mosca bianca) che lui si, lavorerà e si impegnerà a favore della nostra Sicilia.
no agli assessori deputati regionali, non lo pensa solo Crocetta, ma siamo in tanti a desiderarlo e volerlo, ma non volete proprio capire il voto dei siciliani, siamo stanchi.
Mi auguro soltanto che Crocetta non cada nele trappole dei vecchi partiti – Mi auguro che vada avanti e solo cosi non avra’ piu’ bisogno del sostegno dei vari D’alia e Genovese…
Avra’ l’appoggio di tutti i siciliano che ormai hanno le scatole rotte…
se andiamo al voto,faccio campagna elettorale per Crocetta anche di notte.Questi signori( si fa per dire) politici non hanno capito che se non la finiscono col magna magna sarà il turno di Grillo e di Crocetta a tempo pieno e loro se ne staranno a casa magari a godersi quello che hanno tolto al popolo siciliano in questi anni,.Genovese,D’Alia e quaqquaraqua di varia estrazione ‘è finita ,e’ finita è finita..
Bartolotta, Modica….Indagati, condannati o meno, questi politici che hanno rovinato la Sicilia e l’Italia vogliono continuare nella loro opera invece di ritirarsi a vita privata (peraltro assai remunerata, nel caso dell’ex sindaco che ha contribuito al dissesto attuale del comune).
Caro Crocetta qui si parrá la tua nobilitate. Non consentire che dietro la tua faccia di persona ancora credibile si continui il gioco sporco di politici ormai impresentabili.
CONTINUA COSI CROCETTA ED ANCHE SE SI RIVA’ ALLE ELEZIONI PRENDERAI IL 99 % DEI VOTI DELLA SICILIA .
presidente crocetta continua così non cedere alla vecchia logica dei partiti e manda a quel paese tutti i politici corrotti e mangioni che hanno e continuano a rovinare la sicilia (e l’Italia), continua su questa strada e se si torna alle urne il 100% dei siciliani onesti (anche quelli che prima non ti conoscevano) ti voteranno
presidente Crocetta continua così prima non ti conoscevo, ma se si torna alle urne io e il rimanente 99,99% dei siciliani onesti e stanchi dei politici mangioni e corrotti ti voteremo in massa
sei un mito…..non deluderci….pleaseee!!!IGNORALI…Siamo con te…
D’Alia e Genovese, vecchie figure politiche che dovrebbero sparire. I due xxxxxxxxxx si sono arricchiti alle nostre spalle e devono pagare per il loro non far nulla e prendere denari e voti alla faccia di chi ha creduto loro. Come tutti i politici sono bravi a promettere e poi non mantenere ma continuare a promettere e non mantenere mai. xxxxxxxxxxxxxxxxx
Secondo me è tutta una grande farsa, ma secondo voi si fa una campagna elettorale senza averle decise prima certe cose, in fase di alleanze intendo?