Nuovo attacco del senatore leghista dopo la nota del sindaco sulla gestione della grande opera a Messina
MESSINA – Germanà risponde a Basile: continua il ping-pong polemico tra i due sul ponte. Afferma il senatore e candidato alle Europee per la Lega: “Apprezzo le parole del sindaco che dice di voler tutelare Messina nel delicato momento che stiamo vivendo, ma mi chiedo chi sia il suggeritore di turno di alcune sciocchezze. Federico II (secondo De Luca ) infatti dice che non c’è abbastanza acqua per i cantieri del Ponte e si deduce che ingegneri, geologi, tecnici di tutto il mondo che hanno studiato il progetto per anni non se ne siano mai accorti. A questo punto, seguendo il suo ragionamento, dovrò chiedere con urgenza un incontro al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, ai vertici Webuild, Anas e Ferrovie dello Stato per bloccare immediatamente i cantieri in corso in Sicilia lungo la rete ferroviaria, stradale, autostradale, o sui viadotti, porti e gallerie”.
E insiste il il vice capogruppo della Lega a Palazzo Madama: “Scherzi a parte, il nuovo Federico Accorinti ha superato nelle bufale persino i no ponte più apocalittici che annunciano il prosciugamento dei laghi e l’insorgere di patologie fatali. Non mi resta che scrivere agli ordini professionali affinché spieghino al sindaco quale sia il reale fabbisogno di acqua, che serve solo per le fondazioni. Il resto sono conci di cemento armato precompresso realizzati in altra sede e assemblati in cantiere”.
Foto tratta dalla pagina Fb del senatore Germanà.
Germanà (non ne abbiano a male i brolesi) tornatene al tuo paese e lascia stare Messina. Messina ai messinesi!
evidentemente Germanà non ha letto il documento che elenca tutte le criticità del ponte!
Dovrebbe essere il Salviviano Germana’ quale committente a dare i chiarimenti al sindaco e a tutti i messinesi perché le carte le ha viste sicuramente ma da ottimo politico quale è avendo attraversato e confluito in tutti i partite di centrodestra ci dirà la verità nascosta s/la ns. Città e non s/Brolo dove ha vissuto perché il ponte non unirà due regioni ma distruggerà due città Messina e Villa S.Giovanni per moltissimi anni con danni incalcolabili per risparmiare mezz’ora e spendere perlomeno a fine lavori oltre 25 milierdi di euro.
Senti chi parla di bufale….. perché guardi la pagliuzza nell’occhio del Sindaco e non togli la trave dall’occhio del Senatore?
A proposito di bufale, perché guardi la pagliuzza nell’occhio del Sindaco e non togli la trave dall’occhio del Senatore, che nelle bufale ci sguazza?
Buongiorno, invece di pensare al ponte perché non pensate di fare una decina di porti turistici
Io conosco un solo Germanà, persona di alto livello, e militava nella gloriosa DC.
Ai politici dovrebbe essere interdetto l’utilizzo dei social per tutto il mandato.
Dal Presidente del Consiglio che litiga con scrittori e storici ai politici di qualunque livello che si punzecchiano senza ritegno e senza rispetto per il ruolo e le sua dignità come bambini delle elementari.
È uno spettacolo indecoroso e squallido.
Dopo le elezioni Europee conteremo le bufale al pascolo…..
Dopo le elezioni Europee avrà tempo libero per contare le bufale al pascolo
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Ma quale DC: non l’ha vista neanche con il binocolo. Ha militato in altri partiti di destra e molti di questi non ci sono più e per non restare con il cerino acceso gira ancora e tifa ponte non sapendo come si costruisce e quali siano ĺe problematiche di costruzione, di collaudo, ecc.
Premesso che non sono un simpatizzante dell’attuale sindaco,ma tu caru ninittu vattene a casa che è meglio per tutti. Messina ai messinesi.
Da queste parole, esempio di una stantia politica messinese, risorga un moto d’orgoglio di questa città . In modo trasversale leviamoci dai piedi chi vuol distruggere la nostra città che, fra tutti i problemi, un pregio aveva: la bellezza dello Stretto. È l’ultimo tesoro che ci rimane. Resistiamo ,resistiamo, resistiamo.
Non pensare al ponte fai altro
Per Messina basterebbero una decina di porti turistici e diventeremmo la città più ricca d’Italia
SI’ PONTE.
A quanti dicono: al posto del ponte si faccia questo o quello.
BALLE, se non si fa il ponte, i soldi di quel progetto tornano nella casse nazionali a finanziare un progetto per il centronord.
In 30 anni di “al posto del ponte faremo ferrovie” non è stato fatto un bel nulla, nessun porticciolo turistico, nessun ospedale, nessuna ferrovia. NON DICIAMO SCIOCCHEZZE.