Il direttore generale di Asp Messina La Paglia si è presentato in Procura per relazionare sull'appalto per la fornitura elettrica all'azienda
Il direttore generale dell’Asp Messina Paolo La Paglia è stato sentito in Procura nell’ambito delle indagini sulla gestione dell’azienda. Il manager ha depositato un proprio dettagliato esposto sulla vicenda fornitura di energia elettrica ed ha reso ai magistrati la propria versione dei fatti.
Uno scatto in avanti, quello di La Paglia, che si è presentato a rendere spontanee dichiarazioni senza attendere sviluppi ufficiali degli accertamenti, così come aveva fatto a Barcellona recandosi spontaneamente dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti dopo lo scoppio del “caso Laquidara”.
Nei giorni scorsi in Tribunale si è presentato anche l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.
Il recente esposto di La Paglia rappresenta in sostanza la sua versione dei fatti dello scontro con la dirigente Katia Di Blasi, sospesa per sei mesi dal direttore. La dirigente ha imputato alla sua presa di posizione sull’appalto la decisione di rimuoverla. L’appalto in questione, per circa 10 milioni di euro, è relativo alla fornitura di energia elettrica all’azienda e il problema è relativo al subentro tra le ditte, Engie ed Edison.
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