Cambi turno e suddivisione del personale “pilotata” in occasione della visita ispettiva effettuata in data 26 giugno. E' la denuncia della Fp Cil che segnala anomalie nella gestione del personale e segnala che subito dopo il controllo la situazione è tornata all’amara normalità.
Nelle scorse settimane è scattata anche un’ispezione a Cristo Re ma, come racconta la segretaria Clara Crocè, “archiviata la visita ispettiva che, evidentemente, tanto ha fatto preoccupare il management della casa di cura Cristo Re, le condizioni di lavoro del personale sono tornate le stesse: ai limiti del disastroso”.
Questa l’amara considerazione della segretaria della Funzione pubblica della Cgil, Clara Crocé, del coordinatore provinciale di categoria, Antonio Trino, e dei responsabili di settore, Nava e Rizzotti, in merito alla situazione in cui operano i dipendenti dalla struttura privata. Il sindacato segnala che in vista del controllo i lavoratori sono stati oggetto di cambi turno, riorganizzazioni e redistribuzione del lavoro, rispetto ai quali, la Fp Cgil, nonostante le spiegazioni richieste, è sempre rimasta estranea.
“Oggi – affermano i sindacalisti – considerato che lo status del personale è tornato ad essere tale a quello che ha preceduto la visita, abbiano ennesima conferma di come i lavoratori siano stati disposti sullo scacchiere della Cristo Re solo ed esclusivamente a piacimento della dirigenza che, altrimenti, di fronte alle autorità preposte, avrebbe avuto non pochi problemi a chiarire e giustificare il perché di certi carichi di lavoro”.
Per la Funzione pubblica quanto accaduto non è dunque che l’ennesima dimostrazione dell’assoluta disorganizzazione che regna presso la struttura sanitaria, dove il personale, ogni giorno di più, si trova costretto ad operare in grande precarietà.
Anche TEMPOSTRETTO e i suoi commentatori trascurano la SANITA’, sviscerano da anni i conti del Comune,ma non forniscono quelli di ASP MESSINA, l’azienda sanitaria provinciale che organizza la SANITA’, di conseguenza la qualità della vita, ma anche della morte. A scorrere i prospetti SIOPE di ASP MESSINA viene fuori che acquistiamo servizi sanitari solo da PRIVATI, come la clinica CRISTO RE,anzi in alcuni settori ci sono solo i privati accreditati con la Regione Siciliana. Nel 2014 abbiamo acquistato SERVIZI sanitari da privati per €419.431.573,a cui dobbiamo aggiungere l’acquisto di BENI da privati per €93.541.108, in totale €512.972.670, quasi il 60% di tutta la spesa di ASP MESSINA ai privati per curarci.Chi li controlla?Sono soldi nostri
Anche TEMPOSTRETTO e i suoi commentatori trascurano la SANITA’, sviscerano da anni i conti del Comune,ma non forniscono quelli di ASP MESSINA, l’azienda sanitaria provinciale che organizza la SANITA’, di conseguenza la qualità della vita, ma anche della morte. A scorrere i prospetti SIOPE di ASP MESSINA viene fuori che acquistiamo servizi sanitari solo da PRIVATI, come la clinica CRISTO RE,anzi in alcuni settori ci sono solo i privati accreditati con la Regione Siciliana. Nel 2014 abbiamo acquistato SERVIZI sanitari da privati per €419.431.573,a cui dobbiamo aggiungere l’acquisto di BENI da privati per €93.541.108, in totale €512.972.670, quasi il 60% di tutta la spesa di ASP MESSINA ai privati per curarci.Chi li controlla?Sono soldi nostri