Licenziamento dall'Ato3, assunzione in SRR e cessione a MessinaServizi. Si è consumato così il passaggio dei lavoratori dell'Ato3 alla nuova società che adesso può davvero mettersi in moto per diventare operativa. A Palazzo dei Leoni la firma
Il passaggio è stato sancito. Da oggi si può dire addio all’Ato3 perché tutti i dipendenti sono stati trasferiti alla nuova MessinaServizi Bene Comune. Finalmente la società creata per raccogliere l’eredità di Messinambiente e Ato3 inizia davvero a prendere forma. Quello che si è consumato oggi a Palazzo dei Leoni è stato un passaggio fondamentale, sia perché chiude una querelle durata oltre un mese e mezzo su come dovrva avvenire il trasferimento dei lavoratori, sia perché getta le basi e traccia la strada che si seguirà anche per Messinambiente, dove i lavoratori sono più di 500. I 51 lavoratori di Ato3 hanno firmato i nuovi contratti, c’erano il commissario della SRR Ettore Ragusa, l’amministratore unico di MessinaServizi Beniamino Ginatempo, l’assessore Daniele Ialacqua, i sindacati.
Alla fine, dopo le tribolazioni di queste settimane per individuare quale procedura seguire per trasferire i dipendendenti, tutti si sono trovati d’accordo sulla soluzione che prevede il passaggio in SRR e la cessione a MessinaServizi. Così dice la Legge regionale e tutta la normativa che regola il comparto rifiuti. Su questo terreno si è consumata la battaglia sindacale e anche lo scontro istituzionale tra SRR, MessinaServizi, Comune, Ispettorato del Lavoro. Alla fine però hanno virato tutti su questa soluzione. Di fatto è stato applicato il “modello Taormina”, cioè l’accordo che pochi giorni fa era stato sottoscritto a Taormina tra Messinambiente, SRR Messina Area Metropolitana e Mosema per il transito dei dipendenti. Qui cambiano gli attori ma la sostanza rimane la stessa: licenziamento da Ato3, sottoscrizione del contratto con SRR e cessione a MessinaServizi Bene Comune.
I lavoratori oggi hanno siglato un contratto a tempo indeterminato, mantenendo ognuno il livello di cui era già in possesso e tutti i requisiti economico-giuridici maturati acquisiti, con le garanzie previste dall’art. 6 del Contratto nazionale di categoria e dell’art. 211 del Codice Civile, compresa l'anzianità di servizio e gli istituti ad essa connessi. Alla fine dei 9 anni di affidamento del servizio a MessinaServizi, se questo non verrà rinnovato, il personale verrà trasferito nuovamente all’interno della SRR, mantenendo lo stato giuridico. Naturalmente ogni lavoratore, con la sottoscrizione della scrittura, ha espresso il proprio più ampio consenso alla cessione del contratto da Messinambiente a MessinaServizi, alle condizioni pattuite.
Adesso la nuova era della MessinaServizi può davvero iniziare. Il primo passo sarà chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese per la gestione dei servizi di igiene ambientale. Appena arriverà l’ok da Palermo la società potrà diventare operativa e gestire i rifiuti cittadini.
Francesca Stornante
Ialacqua ce poco da ridere, a fronte di 51 lavoratori, per i quali umanamente siamo tutti felici, che hanno salvaguardato il posto, ci sono 71 milioni in danno a fornitori che hanno rovinato le proprie aziende e mandato a casa centinaia di persone. Quindi impara a campare