Un anno di Accorinti e 100 giorni di Ciacci, il consigliere Gioveni tira le somme

Un anno di Accorinti e 100 giorni di Ciacci, il consigliere Gioveni tira le somme

Un anno di Accorinti e 100 giorni di Ciacci, il consigliere Gioveni tira le somme

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venerdì 27 Giugno 2014 - 16:00

Cassonetti stracolmi, città sempre più sporca. Non le manda a dire il consigliere comunale Libero Gioveni che fa un mini-bilancio dell'attuale situazione rifiuti alla luce delle novità di Messinambiente.

Un anno esatto di Amministrazione Accorinti e soprattutto 100 giorni esatti della nuova gestione Ciacci a Messinambiente! Il tutto mentre i cittadini, con la nuova Tares, hanno raddoppiato o addirittura triplicato la loro tassa sui rifiuti rispetto alla vecchia Tarsu, continuando però a vedere la città sempre più sporca. E' questo il mini-bilancio del consigliere comunale Libero Gioveni sulla gestione dei rifiuti in città, soprattutto alla luce dell'ennesima condizione da "terzo mondo" in cui molte zone cittadine, in particolare quelle periferiche, sono tornate vergognosamente a ritrovarsi.

Gioveni trova inutile fare l'elenco delle zone più colpite da un degrado ambientale e igienico-sanitario frutto della nuova emergenza rifiuti, ma giudica sempre più inaccettabile ritrovarsi ancora una volta, a 3 giorni esatti dalla scadenza dell'ultima rata dell'indigesta Tares, con cassonetti stracolmi e maleodoranti e con quintali di sacchi dell'immondizia a far da perimetro.

Non ci possono essere più alibi – incalza il consigliere – per giustificare tutto ciò, soprattutto quello dei mezzi guasti. Il cittadino paga "profumatamente" un servizio e questo deve essere garantito, senza "se” e senza "ma". Diventa, per altro, oltremodo intollerabile ascoltare dalla viva voce del Commissario liquidatore che con le somme risparmiate dal taglio degli straordinari del personale si investirà in "formazione". Un simile intendimento potrebbe reggere in una condizione normale di città e di gestione ordinaria dei rifiuti – commenta Gioveni – ma non certamente in una città piena di problemi ed emergenze come Messina. Tra l'altro il siluramento dell'ex Commissario (poi consulente) Armando Di Maria, forse proprio in questo momento è stato inopportuno, in quanto le sue indiscusse capacità organizzative e pratiche e di attento conoscitore delle problematiche e dei vari servizi all'interno della società, potevano tornare utili alla causa in questo ennesimo periodo di emergenza”.

Gioveni chiederà una nuova ed urgente convocazione in Commissione Ambiente del Commissario Ciacci e dell'assessore al ramo Ialacqua per conoscere definitivamente le strategie immediate e future che consentano di uscire finalmente dall'emergenza e rendere più decorosi i servizi ordinari di igiene ambientale che i Messinesi, purtroppo, stanno pagando sempre più a caro prezzo.

8 commenti

  1. Gioveni devi chiedere ufficialmente le dimissioni dell’assessore Ialaqua per la sua incompetenza!

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  2. Gioveni devi chiedere ufficialmente le dimissioni dell’assessore Ialaqua per la sua incompetenza!

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  3. Mi mancherebbero tanto i suoi sorrisi, molto simili a quelli di Za-La-Mort.

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  4. Mi mancherebbero tanto i suoi sorrisi, molto simili a quelli di Za-La-Mort.

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  5. grande gioveni graxie

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  6. grande gioveni graxie

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  7. Nicolò D'Agostino 28 Giugno 2014 10:55

    1) C’è una minoranza di messinesi che è incivile, non rispetta i modi ed i tempi per lo smaltimento dei rifiuti e di altro;
    2) I dipendenti di Messina Ambiente devono essere tutti licenziati e dopo averli licenziati fargli un colloquio, ad uno ad uno, per capire se sono all’altezza di fare gli spazzini. Se sono all’altezza, assumerli ad uno, ad uno. Se non sono all’altezza, vadano a fare un altro lavoro (Come è stato assunto l’esercito dei 500?!?).
    3)Questo è sabotaggio continuo e deve intervenire la magistratura.

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  8. Nicolò D'Agostino 28 Giugno 2014 10:55

    1) C’è una minoranza di messinesi che è incivile, non rispetta i modi ed i tempi per lo smaltimento dei rifiuti e di altro;
    2) I dipendenti di Messina Ambiente devono essere tutti licenziati e dopo averli licenziati fargli un colloquio, ad uno ad uno, per capire se sono all’altezza di fare gli spazzini. Se sono all’altezza, assumerli ad uno, ad uno. Se non sono all’altezza, vadano a fare un altro lavoro (Come è stato assunto l’esercito dei 500?!?).
    3)Questo è sabotaggio continuo e deve intervenire la magistratura.

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