Sul piano della gestione rifiuti in Sicilia è ancora tutto fermo. Una situazione di stallo dovuta alle incomprensioni con i sindacati che hanno chiesto all’Assessorato Regionale Energia e Rifiuti di bloccare le procedure per le gare d’appalto
Il responsabile dell’area tecnica del Comune di Santa Teresa di Riva ha inviato una nota di sollecito all’Urega perché proceda a nominare la commissione per il bando di gara relativo ai servizi dell’Aro. Sul piano della gestione rifiuti in Sicilia è ancora tutto fermo. Una situazione di stallo dovuta alle incomprensioni con i sindacati che hanno chiesto all’Assessorato Regionale Energia e Rifiuti di bloccare le procedure per le gare d’appalto per rivedere il piano dei rifiuti e salvaguardare i livelli occupazionali. Un ritardo che non può essere accettato dalle amministrazioni che in tempi stretti hanno portato a termine l’iter per sbarazzarsi dei vecchi Ato, ma sono stati stoppati in dirittura d’arrivo. Tra questi, appunto, il Comune di Santa Teresa dove il sindaco Cateno De Luca ha annunciato che, se non si arriverà a una soluzione in tempi brevi, qualcuno dovrà pagare per il danno erariale che questa situazione sta causando alle casse comunali per mantenere in vita l’Ato. Il sindaco parla di una spesa di 50 mila euro per ogni mese di ritardo. L’amministrazione jonica ha tagliato di una decina di unità il personale che dovrebbe transitare nei nuovi Aro. Una situazione che ha creato un precedente con i sindacati che hanno osteggiato, inutilmente, il nuovo piano rifiuti santateresino che punta a dimezzare il costo del servizio a carico dei cittadini. La questione colpisce anche gli altri Aro della provincia jonica. Se la Regione bloccherà l’iter, molti Comuni sono già pronti a intraprendere le vie legali.
Giusy Briguglio