In una lettera a noi inoltrata, un cittadino espone le proprie riserve sull'efficienza organizzativa del corpo dei vigili urbani
Qualche dubbio sull’efficienza organizzativa del corpo dei vigili urbani. Le perplessità sono state sollevate da uno dei nostri lettori che ha riferito di alcuni episodi che lo hanno stranito.
Una discussione accesa nei pressi dell’incrocio tra viale Gazzi e via del Santo, con un’addetta alla viabilità in merito ad alcune auto che sostavano in doppia fila rendendo difficoltoso il normale defluire dl traffico, si sarebbe conclusa con un rifiuto della stessa ad intervenire in alcun modo, motivato dal fatto che la gestione dell’eccezionale circostanza esulasse dalle sue mansioni. Il cittadino che ci ha scritto prosegue il suo indignato racconto riferendo che “ad ulteriori sollecitazioni nei confronti dell’addetta a intervenire onde sbloccare l’impasse venutasi a creare, la stessa ha minacciato di eseguire un controllo sui miei documenti”.
Una situazione incresciosa alla quale – sempre a dire del nostro lettore – avrebbero fatto eco le lagnanze di altri cittadini, tra i quali, quelli coinvolti in un analogo intoppo stradale, all’incrocio tra viale Boccetta e viale Principe Umberto, anche stavolta dovuto all’inciviltà di alcuni guidatori che avrebbero lasciato i propri veicoli in sosta in doppia fila. Situazione nella quale, avvisato il Comando da parte di alcuni agenti presenti sul luogo, agli stessi sarebbe stato intimato di non abbandonare la propria posizione.
“Vicende che poco si conciliano – prosegue lo zelante cittadino – con il vero spirito di questo Corpo che dovrebbe essere preposto a una tempestiva risoluzione dei problemi di viabilità, rendendosi propenso ad una maggiore flessibilità che ne assicuri l’intervento anche qualora questo esuli dagli originari compiti. Una necessità che dovrebbe a maggior ragione emergere in occasione di quelle situazioni di eccezionalità per le quali certamente non può essere formulata una previsione a priori ma che richiedono comunque la presenza di soggetti competenti”. (Sara Faraci)
vorremmo solamente che farebbero il loro lavoro e bene, con tutti, sempre!
tutt’intorno alla ex piazza del popolo è un fiorire dell’anarchia più assoluta, si va dal furgone del fruttarolo perennemente parcheggiata sulle strisce pedonali che funge da succursale della putia, alla rustitina, verso l’ora di pranzo di peperoni e melanzane, a pedane, carrelli, scooter che servono per occupare i parcheggi riservati ai clienti di officine e autolavaggi. è talmente tanto radicata che oramai i vigili si sono assuefatti. quando ad un vigile con evidente torcicollo ho fatto notare che non si trova parcheggio perchè tutti gli stalli sono occupati abusivamente mi ha risposto: ” Non è di mia competenza”. Me che ci fai allora vestito così, ci vai ad una festa in maschera?
ART.21 COSTITUZIONE.ART.1 COSTITUZIONE. Cos’è una città senza il suo Corpo di Polizia Municipale? MESSINA è la risposta alla mia domanda. La prossima amministrazione deve ricostruire dalle fondamenta, il Corpo di Polizia Municipale. La riconquista dell’autorevolezza e della forza fisica perdute, sono tra gli obiettivi principali del nuovo comandante, si c’è l’urgenza di un vero comandante.
Vi ho sempre detto, niente avviene per caso a palazzo Zanca e nessuno è innocente, infatti lo smantellamento del Corpo è confacente a chi non vuole il controllo del territorio, pensate agli AMA TRAVAGGHIARI dell’edilizia residenziale privata, ai diversi settori merceologici, privi di autorizzazione o dei requisiti, molti di questi legati alle organizzazioni criminali, per il controllo del territorio, pensate alla verifica della RESIDENZA, cui è legato l’iscrizione al RUOLO di tributi come IMU e TARSU, da qui l’enorme evasione o elusione, pensate al controllo sanitario delle varie attività commerciali e artigianali. A Milano è affidato alla Polizia Municipale sanitaria il controllo a campione della pulizia delle strade, lo fanno di mattina presto, anche perchè, in quella città, gli operatori dello spazzamento lavorano di notte. Sarà un’impresa complicata ricostruire il Corpo, ma ne varrà la pena, per riconquistare uno dei nostri simboli.
Convergo pienamente sulla lettera a Voi affidata. Trovo molto discutibile l’operato della Polizia Municipale, più attenta a risanare le casse della Tesoreria che a gestire realmente la Maleducazione dei cittadini e risolvere criticità quotidiane.
Spesso vediamo contravvenzioni sui parabrezza di automobili, si, parcheggiate in luoghi non idonei, ma che certamente non inficiano la regolare circolazione, poi però, fa molta rabbia percorrere assi viari come la Cesare Battisti in cui la 3° fila è prassi.
Devo ammettere che quanto riferito nell’articolo, sembra una costante. Anche a me é capitata la stessa cosa, infatti nel riferire a due vigili in servizio all’angolo del Palacultura (via 24 maggio) che a 20 metri in via Santa Caterina dei Bottegai, c’era un ingorgo a causa di macchine lasciate ai 4 angoli delle strade, mi hanno risposto che “non era di loro competenza”.
Vedo però che sono sempre pronti a punire e mai a prevenire….sempre nella logica del bastone.
Certamente é necessaria più flessibilità e più collaborazione altrimenti non si adrà mai nella giusta direzione.
ordinaria amministrazione…….
anche loro partecipano alla inefficienza..tipica del pubblico…
mettiamoci che molti…fanno parte del corpo dei vigili urbani..
per virtù’ dello spirito santo…..e non per meritocrazia…..
abbiamo chiuso il cerchio…..
a proposito….molti sono obesi…..
a me succede che tutti i sabati vado al cimitero e sistematicamente le macchine sono anche in 3 fila intralciando il transito e dei vigili nemmeno l’ombra
solo un sabato erano la presenti pero’ discutevano fra di loro senza preoccuparsi delle auto posteggiate in 3 fila e noi tutti a suonare ma loro poverini sono sordi ho fatto polo pure una foto pero’ non voglio essere denunciato altrimenti la mostrerei
Stendiamo un velo pietoso anche perché parlarne sarebbe …………………..
Per primalancia 66.
Si dice che “facessero” il loro lavoro. Come vedi, anche tu hai qualche lacuna.