La delibera con cui la consigliera accorintiana proponeva alcune modifiche sul gettone di presenza e l'effettiva partecipazione dei consiglieri è stata bocciata da un'aula compatta. Pare sia pronta una proposta condivisa dai vari capigruppo, anche oggi non sono mancate le polemiche.
L’ultima seduta si era chiusa con un “arrivederci alla prossima puntata”. E chi attendeva di scoprire quali esiti avrebbe avuto l’ormai famosa delibera Fenech su effettiva partecipazione e gettoni di presenza ha dovuto avere grande pazienza. Il consiglio comunale è tornato infatti a riunirsi oggi dopo ben 27 giorni di stop. Una pausa lunghissima e anche anomala per i ritmi a cui ci aveva abituato in questi primi mesi di attività il civico consesso messinese. L’ultima seduta era stata lo scorso 4 marzo, il consiglio era rimasto in aula quasi 7 ore a discutere e litigare sul provvedimento proposto dalla consigliera accorintiana Lucy Fenech, alla fine era caduto il numero legale e dunque era stato tutto rinviato. (vedi articolo correlato). 27 giorni dopo è arrivata la parola fine, ma da quel “arrivederci alla prossima puntata”, sembra essere passati ad un “arrivederci, avevamo scherzato”. L’aula infatti ha deciso di compattarsi per far naufragare la proposta Fenech, in questi mesi tanti erano stati i segnali chiarissimi del fatto che questa delibera non avrebbe avuto vita facile, a nulla hanno portato i lunghissimi dibattiti in consiglio e commissione. La delibera è stata bocciata, solo 5 i voti favorevoli, 6 astenuti e 16 contrari. Lucy Fenech ha trovato l’appoggio dei colleghi accorintiani Sturniolo, Lo Presti e Risitano, a votare sì anche Daniele Zuccarello dei Progressiti democratici che, in modo provocatorio, ha dichiarato di agire in quella direzione per la mancanza di coordinamento all’interno del suo gruppo consiliare.
Ancora una volta duri gli interventi in aula. Da Nora Scuderi, promotrice di diversi emendamenti, poi tutti ritirati, a Nicola Cucinotta, passando per Franco Mondello, i toni non sono stati molto morbidi. A togliersi qualche sassolino dalla scarpa anche Nino Carreri che ha parlato di “lupetti travestiti da agnelli” e ha voluto difendere il suo operato e quello dei colleghi di fronte alle tante cose dette in queste settimane sulla scia della discussione sulla delibera. Il riferimento preciso era ad una dichiarazione della Fenech durante la seduta di commissione dello scorso 21 febbraio in cui la consigliera diceva esattamente: “la delibera, come dice un mio amico sacerdote, è sul piano del non rubare”. Proprio questa espressione ha fatto infuriare Carreri, “in 16 anni di politica non ero mai stato accusato di certe cose e non mi sento un ladro come non lo è nessuno dei colleghi”.
In questo quadro la bocciatura e anche i tanti giorni trascorsi dall’ultima seduta non sono stati casuali. E’ quasi pronta, infatti, una nuova proposta di delibera per modificare alcuni punti del regolamento comunale. A proporla saranno tutti i capigruppo consiliari, ovviamente esclusa la Fenech, ne ha parlato oggi soprattutto Pippo Trischitta che ha lavorato in queste settimane per redigere il nuovo provvedimento che approderà in aula nelle prossime settimane. Dunque, fuori la proposta Fenech, dentro la nuova condivisa dai vari gruppi.
“Sono molto amareggiata perché non è vero che da parte mia non c'è stata la volontà di condividere la proposta. Sono sempre stata osteggiata e nonostante questo ho ascoltato i consigli dell'aula. Oggi, dopo aver lavorato cinque mesi, dopo una seduta durata sette ore e un gran lavoro fatto dai quartieri, stiamo dicendo grazie abbiamo scherzato”. Questo il commento di Lucy Fenech alla fine del dibattito.
I lavori d’aula sono andati avanti poi su un'altra delibera: la rimodulazione delle commissioni consiliari. Un tema che di certo ai messinesi, alle prese con i mille problemi della città, interessa ben poco ma che in queste ultime settimane ha molto impegnato i consiglieri di Palazzo Zanca. Daniela Faranda, dopo la scissione del Pdl tra Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia, si è trovata suo malgrado al centro di alcuni ragionamenti sulle giuste “spartizioni” dei posti in commissione, in quanto adesso nominata capogruppo. I capigruppo, infatti, in questa legislatura non hanno né presidenze né compongono le singole commissioni. E’ stato posto un problema di giusta rappresentanza di tutti i gruppi, Daniela Faranda ha semplicemente comunicato ai colleghi di aver preso atto di essere stata “defenestrata” soprattutto dalla presidenza della decima commissione, alla fine la rimodulazione è stata votata all’unanimità.
La seduta si è chiusa così. Prossimo appuntamento fissato per mercoledì alle 12.
Francesca Stornante
ma che vadano a lavorare…
Trovo EMBLEMATICHE alcune espressioni fedelmente riportate nell’articolo Stornante:
-Carreri che ha parlato di “lupetti travestiti da agnelli”;
-Fenech:“la delibera, come dice un mio amico sacerdote, è sul piano del non rubare”;
e,ancora, Careri:“in 16 anni di politica non ero mai stato accusato di certe cose e non mi sento un ladro come non lo è nessuno dei colleghi”.
Su quest’ultima asserzione,non mi sentirei tanto categorico ed attenderei qualche ANNO ancora-magari in ansia e con qualche collega ai domiciliari – il completamento del lavoro degli inquirenti.
Questi sono i “campioni” che vorrebbero, per soldi,assurgere a rappresentanti di ciascuno di noi che lavora o ha lavorato con abnegazione e sacrifici creando per costoro condizioni di vita che-onestamente- non possono continuare ad assicurarsi col solo proprio SERIO lavoro per cui si “INVENTANO” frequenti sedute da 50 €,tante da sommare alla temporanea entrata.
Con tanti problemi di vera sopravvivenza che apprendo dai media,leggere degli squallidi “fatti di bottega” che si svolgono nel Palazzo ….la nausea assale e viene voglia di mandare questa gente da dove proviene,nella …..xxxxxxx.
Duole constatare che hanno cittadinanza Messinese per cui, in altre parti d’Italia, molti di noi veniamo guardati come “poveri mendicanti litigiosi per…miserabili OBOLI”.
Sono CERTO che se abolissero il gettone-obolo, il Gran Mirci sarebbe quasi deserto e la pletora rientrata nei fondi rurali abbandonati.
godetevi il vostro gettone di presenza che tra qualche anno sarete tutti a casa!!!
“” E’ quasi pronta, infatti, una nuova proposta di delibera per modificare alcuni punti del regolamento comunale.”” PAROLE BIFORCUTE, come la lingua a due punte di certi RETTILI. La proposta annunciata non vedrà mai la luce, questo Consiglio Comunale è peggio di quello precedente, criticato ferocemente da mariedit, ed è tutto dire. Nel precedente Consiglio, almeno TRENTA CONSIGLIERI non hanno MAI preso la parola, e questo poteva andarci bene, abbiamo scansato una montagna di cazzate, ma hanno utilizzato alla grande la presenza assenza, il dono dell’ubiquità. Il Consiglio vigente eredita il peggio del precedente, ma intende superarlo, mettendosi in tasca € 25.000 annue, € 125.000 per tutta la durata del mandato, a questi dobbiamo aggiungere gli oneri riflessi pagati alle loro amministrazioni di appartenenza, come per certi principi di alcuni settori pubblici, eletti sulla scia della loro bravura, ma politicamente ZERO, di questi sconosciamo finanche il tono della voce. La Lucy Fenech, poverina, è stata presa a pesci in faccia, da chi è presente assente, a questo punto rivoglio Pippo CAPURRO.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.
Spero che chi impedisce ogni piccolo/grande tentativo di miglioramento, di equità sociale e giustizia venga punito. Non rieleggere più questa xxxxxxxxx è il minimo.
Vergogna a chi li ha votati.
Mi scusi, in che senso: “tutti a casa”??? Per quanti anni???
Si potrebbe intendere in diversi modi…
CMQ A PENSARCI BENE….
A RAGIONE CARRERI A INFURIARSI,
MOLTO PIU xxxxxxxxx, SEBBENE DEPRECABILI, LE PERSONE CHE IN PREDA ALLA DISPERAZIONE HANNO IL CORAGGIO DI PRENDERE UN ARMA IN PUGNO E FARE RAPINE A VOLTO COPERTO,
LUCY FENECH, CONTINUA A COMBATTERE HAI L’APPOGGIO E LA SOLIDARIETA’ DELLE PERSONE ONESTE E PER BENE,
SCUSA SE POCO DI QUESTI TEMPI!
Per il consigliere Nino Carreri: come lei BEN saprà, se gira per la città l’avrà sentito CERTAMENTE dire, perchè la TOTALITA’ dei messinesi pensa di voi quello che lei ha detto…sarà vero o no, questo è il loro pensiero!
Per carità, non tocchiamogli i soldi che sono frutto di tanto lavoro con saggezza a beneficio della comunità.
Si corre il serio pericolo che si dimettano, pensate per un solo istante i danni che ne deriverebbero alle loro famiglie che si vedrebbero depauperate di tanti privilegi.
Lasciate che costituiscano almeno un sindacato che possa difenderli nelle sedi opportune.
GETTONE DI PRESENZA/ASSENZA (operetta buffo-patetica dei noti xxxxxxxxxx)
ECCO una NUOVA PROPOSTA che può servire da
A L T O D I G N I T O S O R I S C A T T O M O R A L E:
destinare la “congrua INDENNITA’ di presenza ad un’opera MERITORIA quale è la MENSA DEI POVERI,la UNITALSI,la CROCE ROSSA.
In alternativa:
costituire subito un ricco fondo da destinare alle DIFESE LEGALI IMPOSSIBILI a cui costoro -a rotazione TUTTI- saranno in un incipiente futuro “avvisati” dai MAGISTRATI INQUIRENTI.
Non lo sapete che liberarsi dei xxxxxxxx è un lavoro lungo e faticoso?
Anche espellere la xxxxxxxxxxxxx è un processo che costa fatica e richiede tenacia….ma alla fine sai che liberazione e che soddisfazione.
Adesso aspettiamo con pazienza di vedervi uscire tutti quanti esattamente dallo stesso passaggio del xxxxxxx di cui sopra, perchè cari voi, assieme ai soldi è finito anche il vostro tempo, nonostante non riusciate a farvene una ragione.
Grattate pure il fondo…tanto oramai………………..
visto che siete a corto di argomenti da discutere in consiglio vi do delle indicazioni da portare alla prossima assemblea, tanto per non annoiarvi:
Riorganizzazione del trasporto ATM
Ipotesi di chiusura Casa Serena
Edipower 300 posti in pericolo
Vertenza Teseos
Servizi Sociali
Precari Comunali
80 lavoratori del CSA delle poste a rischio
35 lavorataori della Pumex
Precari impiegati nei Nebrodi a rischio
Ex Aicon
Faro 85
Problemi anche al Collereale
Avviamento Forestale a rischio..
Buon lavoro, Giovanni Rodilosso