Tracce biologiche sul traliccio di Caronia dove si pensa sia salita Viviana Parisi.
Due impronte, due tracce ancora da “identificare” che però potrebbero portare nuova luce sul giallo di Caronia. Le ha trovate la Polizia Scientifica ieri a Caronia, sul traliccio 59 dell’energia elettrica. Quello che – è una delle ipotesi al vaglio – Viviana Parisi potrebbe aver “scalato”, tra il 3 agosto e il 4 notte.
Lo rivela il legale della famiglia Mondello, l’avvocato Pietro Venuti: “Il tipo di esami effettuati, irripetibili, attraverso una tecnica chiamata di fumo -azione, ha permesso di trovare queste tracce, che nello scorso esame con il luminol non erano state evidenziate. Potrebbero essere tracce di sudore o impronte, naturalmente solo dopo altre analisi si potrà capire se appartengono a Viviana”.
Le campionature di ieri saranno trasmesse al Gabinetto di Polizia Scientifica di Palermo, dove sarà chiarito di cosa si tratta e se appartengono effettivamente alla mamma di Venetico.
La presenza di tracce di Viviana sul traliccio confermerebbe l’ipotesi tracciata dagli investigatori dopo il ritrovamento di Viviana: la posizione del corpo e la distanza dal pilone, poi gli esami medico legali sul corpo, hanno fatto pensare ad una caduta della donna dall’alto. C’è da capire se sia scivolata o se si sia lanciata.
Proseguono intanto gli accertamenti sull’incidente avvenuto il 3 agosto in galleria. “La prossima settimana ci sarà di nuovo un’altra analisi in galleria e poi il 7 ottobre sono previsti altri accertamenti sui corpi“, spiega l’avvocato Pietro Venuti a proposito dei prossimi step dell’indagine.
Intanto ieri è tornato a parlare Daniele Mondello. In un video messaggio inviato alla trasmissione Mattino 5 di Federica Panicucci, Daniele chiede la verità sul caso di sua moglie e suo figlio, e invoca che non si spengano i riflettori sul caso. “Ancora oggi non so come sono morti mia moglie Viviana e mio figlio Gioele, in sogno mi chiedono aiuto, in sogno mi chiedono giustizia“, ha detto Daniele.