In attesa dell'autopsia che verrà effettuata domani, prende piede l'ipotesi di omicidio. Dai rilievi del Ris, infatti, è emerso che sul cranio della ragazza vi fossero lesioni mortali. Indagini a tutto campo per confrontare le caratteristiche della giovane con i registri delle persone scomparse di recente a Messina e nelle altre provincie siciliane.
Omicidio e poi trascinamento del cadavere in quella zona impervia al confine tra i comuni nebroidei di Raccuja e Floresta. E’ questa l’ipotesi che inizia a prender piede nelle indagini sul ritrovamento del corpo martoriato di una giovane donna di colore nella zona di Portella Nocera.
La ragazza potrebbe esser stata colpita mortalmente in testa anche se, prima di formulare certezze, è necessario attendere i risultati dell’autopsia. Dopo i rilievi effettuati ieri mattina dai carabinieri del Ris di Messina, è emerso che sul cranio della giovane donna erano presenti delle lesioni mortali. Nonostante questo, accanto alla salma non è stato ritrovato alcun oggetto contundente. Ecco perché è probabile che il delitto si sia consumato altrove.
Nessuna traccia di sangue, nessun indumento, nessun documento che possa far risalire all’identità della vittima. Solo quei piccoli dettagli di unghie decorate con disegni a fiori ed extension di capelli. Dalle prime indagini sembra che le caratteristiche della ragazza non corrispondano a nessuna delle persone scomparse di recente dalla provincia di Messina, anche se le ricerche si stanno estendendo a tutti i registri della Sicilia. Al momento la salma si trova all’Istituto di Medicina Legale di Messina, al Policlinico, in attesa dell'autopsia che verrà effettuata domani.
Veronica Crocitti