L'ex titolare dell'Aicon è accusato di omicidio e disastro colposo per lo schianto dell'elicottero contro i capannoni della Nuova Cometra di Giammoro, nel 2010, costato 4 morti
Disastro ed omicidio colposo. Sono queste le pesanti accuse mosse dalla Procura di Barcellona al manager Pasquale “Lino” Siclari, ex patron della fallita Aicon, azienda leader di Giammoro nella cantieristica leggera.
Il processo comincerà il prossimo 7 gennaio e riguarda il tremendo incidente avvenuto il 12 agosto 2010 proprio a Giammoro, dove un elicottero era appena uscito dai capannoni della Nuova Cometra, diretto a Salina, ma si è schiantato pochi secondi dopo, provocando la morte delle 4 persone a bordo. Adesso l’architetto è ritenuto co responsabile del disastro.
Sostanzialmente il pm Mirko Piloni contesta a Siclari due cose: il non aver garantito le condizioni di sicurezza dell’area di volo del Robinson 44 che nelle operazioni di volo si schianto’ contro il capannone, nelle operazioni di decollo, anche a causa di un albero piazzato nel cortile. La seconda contestazione riguarda il materiale esplodente che si trovava all’interno del capannone senza mai essere stato dichiarato.
Nello schianto del velivolo morirono il pilota Domenico Messina, l’imprenditore Davide Taranto, Giuseppe Adige ed un operaio siracusano. L’accusa a Siclari e’ contestata in concorso con Valerio Labate, rappresentante legale della Nuova Cometra.