E' accaduto ieri sera, nel quartiere di Calcarone di Giardini Naxos. La vittima è Pierpaolo Pasqualini, muratore 44enne del posto. L'uomo è morto in ospedale, dopo esser stato trasportato d'urgenza.
Due coltellate, al torace e al braccio, profonde, che lo hanno lasciato agonizzante nel giardinetto dinnanzi alla propria abitazione, nel quartiere Calcarone di Giardini Naxos, davanti agli occhi attoniti della moglie. E’ stato assassinato così Pierpaolo Pasqualini, muratore di 44 anni, nato a Messina ma residente a Giardini Naxos, già noto alle Forze dell'Ordine, conosciuto in tutto il comune jonico.
Quasi inutile la disperata chiamata della moglie al 118, la corsa all’ospedale Sirina di Taormina dove i medici hanno tentato il tutto per tutto per salvarlo. Poche ore dopo il suo arrivo, il cuore dell’uomo ha smesso di battere.
Dalle 19.30 di ieri sera, ora esatta del delitto, poliziotti e carabinieri hanno setacciato ogni traccia e ogni dove per tentare di dare un nome, un volto ed un movente a colui che aveva appena ucciso Pasqualini.
E' stata la moglie dell'uomo a raccontare quello che aveva visto: un giovane che scavalcava il muretto, avanzava verso il marito, iniziava un'accesa discussione per problemi giudiziari e poi tirava fuori il coltello da sotto la maglietta. I due si conoscevano e il ragazzo aveva già l'arma quando si era presentato a casa Pasqualini. Secondo quanto ricostruito dalla donna, la discussione si è fatta sempre più violenta. Quando ha visto il coltello, lei avrebbe anche tentato di toglierglielo dalle mani, ma era troppo tardi. Quei due colpi al torace ed al braccio erano già stati inferti, il marito a terra, il ragazzo fuggito, l'arma ancora ai suoi piedi.
I poliziotti del Commissariato di Taormina e i Carabinieri della Compagnia di Taormina, coordinati dal Capitano Francesco Filippo, hanno iniziato la caccia all'uomo. Soltanto in serata, la svolta.
Daniele Mannino, 25 anni, nato a Taormina ma residente a Giardini Naxos, si è presentato alla Stazione dei Carabinieri di Giardini Naxos, accompagnato dai parenti, e si è costituto. E' stato lui a raccontare come erano andate le cose agli inquirenti, a raccontare come aveva ucciso Pasqualin. Arrestato con l'accusa di omicidio, il giovane è stato portato direttamente al Carcere di Gazzi in attesa dell'interrogatorio. La salma di Paolo Pasqualini, invece, è già stata trasportata nella camera mortuaria dell’obitorio dell’ospedale Sirina di Taormina. (Veronica Crocitti)