L’obiettivo del progetto è quello di promuovere l’igiene orale in età scolare tramite informazioni fornite direttamente ai bambini delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo 1 di Taormina
GIARDINI NAXOS. Per il secondo anno consecutivo la Pro loco di Giardini Naxos diretta da Giuseppe Carmeni, organizza delle lezioni di prevenzione e igiene orale nelle scuole elementari. Lo scorso anno sono state tenute presso i plessi scolastici dell’Istituto comprensivo Giardini, ma visto il successo riscosso e l’interesse delle istituzioni, quest’anno sono state estese all’Istituto Comprensivo 1 di Taormina. L’ideatore e responsabile del progetto è il socio Riccardo Nucera, dottore in Odontoiatria e specialista in Ortognatodonzia. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere l’igiene orale in età scolare tramite informazioni fornite direttamente ai bambini delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo 1 di Taormina, al fine di fornire alla comunità un servizio di prevenzione delle malattie dei denti e della bocca. Il progetto si rivolge ai bambini che frequentano la quinta elementare delle scuole primarie di Taormina, incluse le frazioni di Trappitello e Mazzeo, del Comune di Letojanni e di Castelmola, inizieran-
no il 29 gennaio e si concluderanno il 23 febbraio. Le lezioni di igiene orale verranno fatte in classe in orario curriculare, gli alunni assisteranno ad una presentazione multimediale dove il relatore, coadiuvato dai dirigenti della Pro Loco, cercherà di spiegare in modo semplice l’importanza di una corretta igiene orale e le manovre necessarie al fine di prevenire la carie e le infiammazioni gengivali. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Prof.ssa Carla Santoro. Nel mese di Aprile le lezioni proseguiranno anche nell’Istituto Comprensivo Giardini e saranno
tenute, nelle classi terze e quarte elementari di tutti i plessi scolastici, dal nostro socio Giovanni Frigione dottore in odontoiatria, specializzato in protesi, implantologia, estetica ed endodonzia.
NON DOVREBBERO ESSERE I GENITORI I PRIMI AD INSEGNARE AI FIGLI COME SI VIVE?