Sono incappati nella giustizia tedesca Gianluca e Autelio Calderera, accusati di aver noleggiato in Germania un'auto del valore di 20mila euro senza mai restituirla.
Erano arrivati fino in Germania per mettere a segno il loro furto. In due, padre e figlio, si erano rivolti ad una società di noleggio, avevano preso un’auto del valore di circa 20mila euro e poi l’avevano rubata sperando forse che la giustizia tedesca non li inseguisse fino a Giardini Naxos, dove risiedono.
Una storia, quella di Aurelio Calderaro e del figlio Gianluca che aveva preso avvio già a marzo quando ai militari dell’Arma della Compagnia di Giardini Naxos era giunto il primo mandato mandato d’arresto europeo. Quella volta, le manette ai polsi erano scattate per il Calderera junior, accusato di truffa e segnalato direttamente per il servizio alla cooperazione internazionale.
Ieri, invece, il secondo mandato di arresto europeo è giunto per il padre Aurelio che non ha opposto alcuna resistenza e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Gazzi di Messina.
Sicuramente padre e figlio sono cresciuti a pane e volpe
Sicuramente padre e figlio sono cresciuti a pane e volpe
Padre e figlio, due geni del crimine!
Padre e figlio, due geni del crimine!