La consigliera Fichera attacca l'assessore Pollastri. Che ribatte: "Inesattezze, abbiamo applicato le norme"
GIARDINI NAXOS – “Non ci sono giustificazioni agli aumenti sconsiderati che si vogliono porre in essere sulla Tari, considerato soprattutto che non si intravedono miglioramenti sul servizio Rsu. Anzi, ci sono stati dei peggioramenti…”. Lo sostiene il consigliere comunale di minoranza Simona Fichera. Quest’ultima ha affidato ad una nota il suo pensiero, in quanto, avendo avuto problemi di collegamento, non è riuscita a intervenire al Consiglio comunale convocato in via telematica.
“Non è possibile auspicare nei confronti dei cittadini giardinesi, specialmente in un momento di crisi particolare dovuto agli strascichi della pandemia – spiega Fichera – applicare una tariffa in aumento visto che sono già fortemente penalizzati dall’applicazione dell’aliquota Imu sulla seconda casa pari all’11,4 x 1000 e che sarebbe opportuno non dare loro ulteriori mazzate”.
Simona Fichera aggiunge inoltre che “i cittadini segnalano diverse presenze di svariate microdiscariche su tutto il territorio”. “Sta diventando una potenziale emergenza igienico-sanitaria che ne va della salute di noi tutti e dei passanti – conclude – sarebbe opportuno che l’assessore Gianpiero Pollastri oltre ad aumentare le tasse sulla Tari provveda in maniera tempestiva a prendere seri e risoluti interventi nei confronti della ditta e di fare degli opportuni controlli sul territorio”.
La replica dell’assessore è arrivata a stretto giro. Pollastri ha bollato come “inesattezze che fomentano una polemica che non esiste” le dichiarazioni della consigliera Fichera.
“Per quanto riguarda la nuova IMU – ha spiegato poi nel merito l’assessore – il Comune è obbligato ogni anno ad adeguarsi all’aliquota più alta, quindi lo scatto dello 0,80 non è stato deciso dal sottoscritto, dalla maggioranza o dal sindaco, ma è un passaggio obbligato dettato dal piano di riequilibrio finanziario in atto nel nostro Comune”.
“Anche sulla Tasi la consigliera Fichera dimostra di essere fuori dal mondo – ha aggiunto Pollastri – poiché pare non conoscere tutte le problematiche che si stanno verificando a livello regionale, come le discariche piene che hanno comportato una lievitazione dei prezzi. Quindi non c’è stato anche in questo caso un un aumento discriminatorio ma bensì ci siamo limitati a coprire il costo del servizio“.