Campagna di comunicazione sociale a cura di Caritas Diocesana e Gruppo messinese “Mettiamoci in gioco”. Nuovi Sportelli di Ascolto aperti il martedì dalle 9 alle 13 presso la Lelat (331.75.73.795 per la zona sud) e mercoledì sempre dalle 9 alle 13 presso la Faro (349.90.70.733 per la zona nord)
È la più grande campagna di comunicazione sociale generalizzata che si ricordi a Messina per la prevenzione ed il contrasto del gioco d’azzardo patologico. La Caritas Diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela ed il Gruppo messinese del movimento nazionale “Mettiamoci in gioco” hanno deciso di lanciare la sfida al gioco d’azzardo e provocare nella società civile un dibattito culturale che scuota le coscienze dei messinesi, lanciando al contempo l’apertura di nuovi Sportelli di Ascolto specifici per giocatori e per i loro familiari.
Troppe famiglie, in questi anni di crisi economica, sono state colpite da questa piaga sociale che appunto colpisce proprio chi spera in una nuova vita, più agiata e senza problemi economici. Si confida nella fortuna del gioco per attaccarsi alla speranza di un cambiamento di vita, ma questo troppo spesso peggiora le cose.
La città è stata tappezzata, da nord a sud e specialmente nei quartieri popolari, con un messaggio tanto semplice quanto “sconvolgente” per chi è schiavo del gap (gioco d’azzardo patologico): “Più giochi, più perdi. È matematico!” La campagna pubblicizza inoltre i contatti telefonici a cui rivolgersi presso la Caritas Diocesana, la Comunità Faro e la Comunità Lelat dove sono attivi i nuovi Sportelli di Ascolto aperti il martedì dalle 9 alle 13 presso la Lelat (331.75.73.795 per la zona sud) e mercoledì sempre dalle 9 alle 13 presso la Faro (349.90.70.733 per la zona nord).
Chi si trova in questa situazione, giocatori o loro familiari, può trovare la forza per tentare di uscirne attraverso l’aiuto gratuito di professionisti qualificati. Contattando il recapito 090 9146045 (Caritas) si verrà orientati presso i servizi sanitari pubblici o privati capaci di prendere in carico la persona affetta da Gap.