Il giovane incensurato finito in manette per aver tentato di rapinare 300 euro al titolare del ritrovo Happy Hour di Capo d'Orlando, ha scelto di patteggiare. La reazione dell'uomo colse alla sprovvista l'arrestato
Ha patteggiato una condanna a 14 mesi Simone Leandrini, 21 anni incensurato e senza occupazione, arrestato dagli agenti del commissariato di Capo D’Orlando con l’accusa di tentata rapina aggravata. Il 2 novembre scorso, il giovane, originario di Naso, nei locali dell’associazione Happy Hour adibita a pub che si trova in contrada Cresta, dopo aver giocato a lungo alle macchinette videopoker e aver perso molto denaro ha chiamato in disparte l’uomo. Una volta da soli ha estratto da una delle tasche interne del giubbotto una pistola intimandogli la consegna di 300 euro. Il presidente dell’associazione non si è lasciato intimidire e, dopo una colluttazione è riuscito a bloccare e disarmare il giovane. La pistola, priva del tappo rosso, era però risultata poi essere caricata a piombini. Quando i poliziotti sono arrivati, Leandrini era stato ormai immobilizzato ed è stato consegnato agli agenti.