"Passo importante per realizzazione polo cantieristico"
L’Autorità portuale di Gioia Tauro ha avviato la gara pubblica per individuare la società che, sul mercato internazionale, dovrà indicare il bacino di carenaggio da acquistare. Si tratta di un passo importante che porterà alla realizzazione di un polo cantieristico, al fine di implementare e diversificare le attività lavorative attualmente presenti nello scalo calabrese”.
E’ quanto si afferma in una nota dell’Autorità Portuale. “L’Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, lo scorso giugno – è detto nel comunicato – ha indetto una gara pubblica per identificare la ditta che dovrà progettare l’adeguamento della banchina lato nord all’accosto del bacino. Ora, si procede al successivo passo. L’obiettivo, in questa fase, è duplice.
Da una parte, si dovrà trovare l’azienda capace di muoversi sul mercato internazionale per l’acquisto di una tipologia galleggiante di bacino. Nel contempo, la ditta aggiudicataria dovrà redigere un progetto in cui saranno indicate le caratteristiche tecniche e funzionali, di cui dovrà essere dotato il bacino, per rispondere alle peculiari esigenze infrastrutturali del porto calabrese e per essere, appena in funzione, adeguato al relativo mercato da servire”.
“Attraverso la realizzazione del bacino di carenaggio – riporta ancora il comunicato – il porto di Gioia Tauro mira, quindi, ad essere un punto di riferimento, anche, nell’offerta del servizio di manutenzione delle portacontainer medio-grandi, all’interno del circuito internazionale del Mediterraneo.
Nello specifico, la tipologia da ricercare rientra tra quelle galleggianti. Composte da grandi cassoni, in fase di ricezione della portacontainer sono pieni di acqua, per consentirne l’entrata in bacino. Successivamente, dopo essere stati svuotati, ospiteranno all’interno la nave rimasta a secco e pronta a ricevere la manutenzione. Rispetto ai bacini in muratura, oltre ad essere più moderni, presentano il vantaggio di eseguire le lavorazioni direttamente in mare, con risparmi di tempo per la messa in bacino della nave”.