Ultima chiamata nel 2011 per la vendita degli immobili: il 12 dicembre asta pubblica

Ultima chiamata nel 2011 per la vendita degli immobili: il 12 dicembre asta pubblica

Ultima chiamata nel 2011 per la vendita degli immobili: il 12 dicembre asta pubblica

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venerdì 09 Dicembre 2011 - 12:49

A ricordarlo è il sindaco Buzzanca, preoccupato per le carenze di cassa. All’asta gli ex Magazzini generali, gli ex Silos granai, l’ex Amam a Gravitelli, l’ex scuola di Gesso e un torrente adiacente al torrente Trapani. Intanto la Giunta approva il Peg

Stavolta è il sindaco in persona, Giuseppe Buzzanca, a lanciare l’appello. C’è poco da fare: gran parte della salvezza dei fragili conti di Palazzo Zanca passa dalla vendita dei gioielli di famiglia, la dismissione degli immobili. Il che la dice lunga sullo stato di salute delle casse comunali, visto che queste dovrebbero essere entrate straordinarie, un “di più”, non l’ultima scialuppa di salvataggio. Buzzanca, evidenziando ancora una volta «le difficoltà per le risorse economiche del Comune specie per i servizi destinati ai cittadini», ha ricordato che lunedì 12, alle 10, si svolgerà l’asta del pubblico incanto per la vendita di cinque lotti immobiliari, comprendenti gli ex Magazzini generali (5 milioni 430 mila), gli ex Silos granai (12 milioni e 77 mila euro), il terreno adiacente al torrente Trapani (55mila e 800 euro), ex Amam Gravitelli (960 mila) e l’ex scuola Gesso stazione (16 mila euro).

I bandi, che sono consultabili sui siti www.comune.messina.it e su www.cittadimessina.it al link “news”, fanno parte del programma di alienazione, avviato dall’Amministrazione comunale. Il compendio immobiliare degli ex Magazzini Generali di via Luigi Rizzo, per la prima volta all’asta (destinazione B1, 12.000 metri cubi), è costituito da un fabbricato e da due elevazioni fuori terra, oltre al piano interrato, ed ha forma planimetrica rettangolare dalle dimensioni di circa 60×21 metri. E’ previsto un progetto di demolizione e ricostruzione di un fabbricato a sette elevazioni fuori terra, più seminterrato, per il quale la Commissione Edilizia Comunale ha espresso parere favorevole di conformità allo strumento urbanistico e la Giunta municipale ha approvato il progetto in via amministrativa. Il progetto preliminare prevede il cambio della destinazione d’uso da magazzini generali ad attività commerciali e/o direzionali e residenziali, tramite la sostituzione dell’edificio esistente con un fabbricato di nuova costruzione.

Per gli ex Silos granai, i tecnici comunali hanno redatto un progetto di valorizzazione e di riqualificazione di un’area tanto centrale quanto degradata della città, ma certamente di pregevole interesse, ubicata tra la vie Savoca e Valore, e per un breve tratto confinante anche con Piazza della Repubblica. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio residenziale con parti commerciali, ristoranti ed aree di parcheggio per una volumetria complessiva di più di 44.000 metri cubi. Il bene viene posto in vendita corredato di progetto approvato dai competenti uffici, avviando così un’operazione di riqualificazione e recupero urbanistico a costo zero per la città di Messina.

Altro bene, che andrà in vendita, è costituito da un appezzamento di terreno nei pressi del torrente Trapani, di modeste dimensioni, limitrofo ad un altro già ceduto in una delle precedenti aste pubbliche. La vendita di questo cespite è comunque strategica e consentirà di portare avanti un ulteriore progetto di riqualificazione di un’altra area degradata, quella del cosiddetto pozzo Marullo. Altro bene in vendita, già dotato di progetto di valorizzazione ed approvato dalla Commissione Edilizia Comunale, è l’area ex Amam di Gravitelli, un compendio immobiliare, dove è stata prevista la realizzazione di una struttura sanitaria privata, nella quale è possibile realizzare una clinica o un centro per anziani, o qualsiasi altra attività compatibile con la specifica destinazione urbanistica. Altro bene, che andrà in vendita nella stessa occasione, è l’ex scuola di Gesso Stazione, un vecchio immobile di circa 100 metri quadrati con annessa corte esterna.

Intanto proprio stamattina la Giunta ha approvato il piano dettagliato degli obiettivi del piano esecutivo di gestione (Peg) per l’esercizio 2011, con il quale sono assegnati ai responsabili gli obiettivi e le risorse umane, finanziarie e strumentali per realizzarli. Sulla base del bilancio di previsione annuale, deliberato dal Consiglio, l’organo esecutivo definisce infatti il Piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. Il Peg si differenzia dal bilancio che è approvato dall’organo consiliare, il Piano esecutivo di gestione è infatti definito ed approvato dall’organo esecutivo sulla base del bilancio di previsione annuale, la cui esistenza ed i cui contenuti sono un presupposto necessario, dal momento che mai il Peg potrà essere incoerente con i contenuti del bilancio. L’esecutivo ha anche approvato l’utilizzo di entrate a specifica destinazione per il prossimo anno e deliberata l’istituzione di una zona pedonale, in via del Vespro, nel tratto compreso tra le vie Garibaldi e Risorgimento.

3 commenti

  1. Investire a Messina = buttare i soldi nel cassonetto.
    Almeno in questo momento.

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  2. In totale sono 18 mln e 530 mila euro per immobili appetibili anche sotto l’aspetto costruttivo,ma è facile prevedere che le aste andranno deserte.Gli imprenditori sani sanno che sarà impossibile avere in questo momento di crisi il finanziamento bancario e in ogni caso non è nella cultura di cittadinanza ipotecare il proprio patrimonio personale(a chiamuli fissa).La malavita organizzata,soprattutto la ricchissima ndrangheta calabrese,con due procure agguerrite come quelle di Reggio Calabria e di Messina sul fronte della lotta alle mafie,sarà difficile che trovi prestanomi importanti.Insomma il fallimento del Comune con tutte le sue gravi conseguenze è sempre più vicino.Se ci fosse la borghesia e nobiltà del passato,avrebbero partecipato alle aste per amore verso la Urbs Messana.

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  3. Chi ha comprato immobili a Messina ha avuto la fortuna di vedere raddoppiato, a volte anche triplicato, il valore dell’investimento in meno di 10 anni.
    Investire a Messina conviene ed anche molto.
    Certo gli antimessinesi negativisti, sempre pronti a parlare male di Messina ed a buttare fango sulla città per scoraggiare chi vuole essere positivo sono tanti…….

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