Terminato l'incontro con il personale interno , il sindaco ha ricevuto i lavoratori Atm,i rappresentanti sindacali ed i capigruppo consiliari come concordato ieri pomeriggio. Tra martedì e mercoledì potrebbe arrivare la mensilità di dicembre, venerdì gennaio
A palazzo Zanca è stato caos totale per tutta la mattinata per la duplice protesta messa in atto dagli impiegati comunale e dai lavoratori Atm . Nella prima parte della mattina , nei corridoi che conducono alla stanza del sindaco Giuseppe Buzzanca, è andata in scena la "rivolta" dei dipendenti comunali, che come i lavoratori della società speciale reclamano lo stipendio. Abbandonate le scrivanie, gli impiegati Comune si sono riuniti davanti al salone della Bandiere esponendo bandiere sindacali, striscioni e slogan. Uno su tutti: " lo stipendio è un diritto". Intorno alle 11, una delegazione è stata ricevuta dal primo cittadino, che ha assicurato il pagamento degli stipendi entro domani, non negando tuttavia che nei prossimi mesi potranno sorgere complicazioni e per questo sarà necessaria una contrattazione con i sindacati.
Terminata la riunione con il personale interno , Buzzanca ha ricevuto i lavoratori Atm, che hanno trascorso la notte dentro l’aula consiliare di palazzo Zanca per far sentire forte il loro grido di protesta. L’occupazione dell’aula era iniziata ieri pomeriggio, dopo una mattinata turbolenta davanti ai cancelli principali del Comune ed un incontro con l’assessore alla mobilità Melino Capone ed il commissario straordinario dell’Atm, Santi Alligo. Trascorsa qualche ora all’interno dell’aula in cui si riunisce il Consiglio comunale, i dipendenti Atm avevano, poi, lasciato il posto ai consiglieri comunali per il regolare svolgimento della seduta del Civico consesso , chiamato ancora a discutere sulla drammatica situazione finanziaria dell’ente. Terminati i lavori, i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale si sono “riappropriati” dell’aula, dove -come detto- hanno pernottato.
Durante i lavori di ieri sera, il Consiglio ha anche approvato unitariamente un ordine del giorno, firmato dal presidente Previti e da tutti i capigruppo, con il quale “è stato rilevato il grave disagio dei lavoratori dell'Azienda Trasporti Municipalizzata e delle loro famiglie, che da alcuni mesi non percepiscono lo stipendio, anche in considerazione delle gravi difficoltà finanziarie in cui versa l'ente”. Nel documento viene espressa inoltre “piena solidarietà ai lavoratori, auspicando che l'amministrazione e l'azienda attivino tutte le misure necessarie per la corresponsione di quanto dovuto, avviando le ulteriori iniziative affinché ciò non debba più ripetersi”.
La riunione Atm è in corso, ma filtrano le prime notizie su una proposta avanzata dal sindaco Buzzanca: il Comune metterebbe sul piatto 1 milione di euro ma senza versare i contributi, pagando così sia dicembre che gennaio. Buzzanca ha chiarito che l’Atm avanza dalla Regione 9 milioni 124 mila euro (arretrati del Tram dal 2003 al 2009) più 4 milioni 500 mila euro (contributi del contratto di trasporto pubblico erogato dallo Stato per gli anni 2010 e 2011). Un totale di 13 milioni 624 mila euro. A sua volta la Regione avanza dall’Atm 3 milioni (differenza dei km relativi al 2008) ma il Comune trattiene all’Atm 2 milioni 600 mila euro per somme anticipate durante il blocco del servizio dei 15 giorni. Per cui il trasferimento del Comune all’Atm, a conti fatti, non sarebbe più di 16 milioni ma di poco più di 13. La proposta di Buzzanca sarebbe stata aggiudicata approssimativa dai sindacati, perché non ci sono certezze né su quando verrà pagato di preciso il primo stipendio né, soprattutto, sul mese prossimo, quando il contributo statale non ci sarà e l’Atm resterà solo con il 1 milione e 100 mila euro del dodicesimo di bilancio comunale. Una somma assolutamente insufficiente per far fronte ai pignoramenti, ai ratei per le transazioni, ai costi fissi normali ed al taglio del 20% dei trasferimenti regionali per i trasporti. In sostanza, coi pochi soldi che ci sono si pagano i debiti ma non gli stipendi. I sindacati, da parte loro, chiedono almeno due mensilità in tempi certi. La soluzione individuata, dunque, sarebbe quella di ottenere dalla Q8, che fornisce il carburante, il rinvio la pretesa del rateo di 440 mila in modo da cercare di raggiungere la somma di 1 milione per lo stipendio di gennaio, attraverso il rinvio anche dei 260 del mutuo di via La Farina e i 400 mila che mette il Comune. L’accordo, alla fine, giunto intorno alle 14.00 prevede tra martedì e mercoledì lo stipendio di dicembre, venerdì il 95% di quello di gennaio, ma senza contributi. Un accordo evidentemente temporaneo, che si basa sul mancato pagamento dei contributi e sul rinvio di rate che comunque dovranno essere pagate. Fondamenta troppo precarie perché ci si possa costruire sopra un palazzo stabile.
NELLA FOTO LA PROTESTA DEI DIPENDENTI COMUNALI
i dipendenti comunali auuauauauauau che ridere lo stipendio e’ un diritto no avete capito siamo tutti sulla stessa barca ….eh allora quelli dell atm tre mesi di stipendio cosa dovrebbero fare ,le cose andranno sempre peggio fino al dissesto comunale cosinessuno prendera piu’ soldi
BUZZY ED ORA SON CAVOLI AMARI.AZZERARE LE INDENNITA,I BENEFICI,LE AUTO DI SERVIZIO,LE CONSULENZE,LE FESTE ED I FESTINI.SI PUO’………….
…incomicia a vendere la NOSTRA macchina, si, quella che hai fatto cambiare appena ti sei “insediato” perchè quella di prima non andava più bene…
Dopo “ANNI E ANNI” di sperperi i NODI sono arrivati al Pettine.
La gestione schizofrenica del Comune di Messina ha trovato la massima espressione nella vicenda deo BOC e connessa destinazione,come di seguito esemplificata.
Il Comune di Messina aveva sottoscritto con la Cassa Depositi e Prestiti, 9 mutui pari a circa 52.4 milioni di euro,per finanziare opere pubbliche.
Di tale somma però,solo 5 milioni di euro sono stati effettivamente utilizzati,il resto pari a circa 48 milioni di euro,ovviamente sarebbe stato erogato “ad Opere realizzate”.
Nel frattempo,stante la mancanza di liquidità, un esperto “AZZECCAGARBUGLI” del Comune per fare cassa,SURRETTIZIAMENTE attinge all’Istituto dei BOC,rinegoziando presso altri Istituto finanziario,i mutui già contratti con la Cassa depositi e prestiti,invocando a pretesto il tasso più conveniente (-1%). Con detta operazione “FANTAECONOMICA” sottoscritta con il nuovo contraente,il Comune ha introitato la somma di 52 milioni di euro,di cui 5 milioni restituiti alla Cassa depositi e Prestiti per estinguere i debiti precedenti.
I rimanenti,circa 48 milioni di euro sono stati utilizzati subito per coprire situazioni debitorie. Quindi, la liquidità scaturita dalla operazione finanziaria dei BOC che nell’immediato ha soddisfatto esigenze di cassa,in sostanza ha accresciuto notevolmnete il dissesto finanziario. Uno dei 9 mutui era quello di 23 milioni di euro per gli svincoli di Giostra ed Annunziata…..Sic!!
NON ERA MAI SUCCESSO.e’ VERO ,MA NON AVEVATE VOTATO BUZZY,QUELLO DEL GOVERNO AMICO,QUELLO DEI CONSULENTI,DELL’AUDI NUOVA.oRA SIAMO SENZA ACQUA,SENZA TRAM PER ATTACCARCI,SENZA RACCOLTA RIFIUTI, SENZA SOLDI E SENZA DIGNITA’. SIAMO UN CESSO.
a vattinni a casa che megghiu,paraponzi ponzi po.figura d’incapace
lo stipendio è certamente un diritto dei lavoratori del Comune ma è certamente anche un diritto dei dipendenti delle imprese che hanno eseguito dei lavori per conto del comune di Messina
assegnati con regolari gare d’appalto.
dare la colpa a Buzzanca è facile, colui che ha sbloccato necessarie opere bloccate da tempo….invece di aver dato ulteriore lavoro inutile alla cittadinanza gravando sulle casse del comune….molti essendo senza lavoro lo incolpano per questo, perchè vorrebbero il lavoro sicuro a tempo indeterminato…ebbene cari non è più così e spero proprio che si decida di sfoltire tutto l’inutile personale per dedicare le risorse alla INFRASTRUTTURE CHE CI SN SEMPRE STATE NEGATE IN PASSATO….bisogna imparare che il lavoro non è solo nel pubblico, ma ognuno deve anche essere libero di mettersi in proprio, prosperare e dare lavoro anche agli altri…ma in questa città si pensa solo alle cose cadute dal cielo, i soldi facili…le cose devono cambiare e per forza maggiore come vedete iniziano a cambiare……………
fiducia a Buzzanca altri non avrebbero fatto meglio .
Ma bisogna anche capire che le partecipate (società ) ATM IN particolare ha negli anni drenato risorse per pagare solo stipendi. se è diventata un’ammortizzatore sociale gonfiando il personale a dismisura ora di che ci lamentiamo ?? se gli stessi dipendenti scioperano (dopo aver creato i figli …bisogna mantenerli) la politica ha fallito il proprio compito .
Quanti di questi signori sono vincitrici di concorso ????
quanti sono stati optati ???
Credo che sia giusto e sacrosanto manifestare per avere il quantum mensile per poter ovviare ai bisogni elementari di una vita dignitosa.
Ma scusate, noi dipendenti della Faro 85,in servizio presso il Centro Socio-riabilitativo per disabili gravi “Don Orione” cosa dovremmo fare che non percepiamo lo stipendio dal mese di ottobre 2011, tredicesima mensilità inclusa?
Cosa dovremmo fare con la convenzione scaduta dal lontano 28.02.2010, e a tutt’oggi ancora non rinnovata e senza avere nessuna certezza sul nostro futuro?
Boh!!! Forse armarci come minimo di bomba atomica……..
Vorrei dire una cosa in dialetto prettamente messinese….. ma meglio che me la tengo per me, potrei essere bannato dalla redazione di Tempostretto.
X joyaj .iNFATTI LA COLPA è MIA.se non sei capace di gestire devi avere il coraggio di andare via.Parliamo di immondizia,di acqua,di viabilita’,di strade con le buche,di atm,di spese inutili,di consulenti a dismisura di comune, di gente che gira attorno o sinnucu pi mangiare senza faticare.Poi possiamo discutere sul posto fisso,pero’ quello è e non puoi dire non ti pago, quando paghi oltre 50 consulenti a sbafo.
caro burrascanu i nostri cari dirigenti e quindi non solo politici, e con questo non voglio difendere buzzy che avrà fatto i suoi errori, sn stati messi per concorso pubblico e non solo per nomina diretta, diciamo che vi è un mix di incarichi inutili e così via…ma il vero problema è che l’ignoranza si è mangiata le persone per anni e che ora probabilmente siamo costretti a vedere il vero cambiamento visto che finalmente i soldi iniziano a mancare….mi dispiace per chi ha sempre lavorato onestamente ma l’omertà pur non essendo contemplata dal codice penale ( qualcuno dirà menomale qualcuno dirà purtroppo) prima o poi viene punita anche quella….adesso non si vada dai sindacati a chiedere di essere difesi visto che sn loro i primi da cui bisogna guardarsi…….