La manifestazione e l'intervento della presidente dell'Anmil Paino: "La cultura della sicurezza parta dalle scuole"
SPADAFORA – Nel 2023, si continuano a registrare quasi 80 morti al giorno. In otto mesi, 657 morti sul lavoro (fonte Vega, Osservatorio Ambiente e Sicurezza). E, per quanto riguarda le malattie professionali, a livello nazionale, si registra un aumento del 23,2 % a livello nazionale. In occasione della 73° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, si è svolta una manifestazione a Spadafora.
Come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “i numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro, nonostante i numerosi provvedimenti normativi con i quali si è cercato, nel tempo, di prevenirli, sono allarmanti, drammatici”.
Dopo la messa nella chiesa del Sacro Cuore, il corteo si è snodato per le vie cittadine fino al monumento ai caduti, ai piedi del quale è stata deposta una corona di alloro. “Noi, come Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro – ha ribadito la presidente territoriale, Anna Maria Paino, intrattenendosi con la vedova Micali, una delle tante vittime – siamo al fianco di tutte le famiglie che a causa del lavoro hanno perso un congiunto. Avvieremo una campagna di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione nelle scuole e nelle aziende. Con la scuola di testimonianza, cioè con i racconti di quanti, purtroppo, portano il fardello delle loro tragiche esperienze cercheremo di far crescere una cultura nuova della sicurezza nei luoghi del lavoro attraverso le giovani generazioni” .
La proposta è stata accolta dalla viceprefetta aggiunta Antonella Re e dalla sindaca di Spadafora, Tania Venuto, e presto si organizzeranno degli incontri nel Comune tirrenico. Sono anche intervenuti, nella sala consiliare, la direttrice dell’Inail di Messina, Maria Teresa Costanza; la commissaria capo della Polizia di Stato, Cettina Pierotti; l’ingegnere Antonio D’Arrigo e il parroco monsignor Alessandro Lo Nardo.