Preoccupazione soprattutto per i conti dell'Atm. Servono altri approfondimenti per Messina Servizi e per i conti del Comune. Sarà chiesto al ministero se è possibile portare il piano di riequilibrio da 10 a 20 anni
"La situazione dell'Atm è gravissima. Dal confronto emerso con il collegio dei revisori dei conti dell'azienda, è emerso un quadro grave ed inquietante che richiede degli immediati provvedimenti. Abbiamo apprezzato la franchezza e la correttezza del presidente del Collegio, Felice Genovese, e della componente Consuelo Maisano, mentre il terzo componente è decaduto dallo scorso 1 giugno". Così il sindaco Cateno De Luca al termine dell'incontro coi revisori dei conti dell'Atm.
Altro incontro con il collegio dei revisori dei conti di MessinaServizi, composto dal presidente Fabio Sciuto e dai consiglieri Maria Eugenia Orlando e Arturo Faraone. "Abbiamo chiesto loro di approfondire alcuni aspetti del contratto di servizio e che ci hanno illustrato le dinamiche che sino ad oggi sono state messe in atto dalla nuova società – prosegue il sindaco -. Siamo in attesa di discutere il piano finanziario che l’amministratore unico, Beniamino Ginatempo, e il direttore generale, Aldo Iacomelli, ci sottoporranno nei prossimi giorni e sul quale faremo le opportune valutazioni con l’obiettivo di garantire l’efficienza e l’economicità del servizio”.
Infine, il confronto con i revisori dei conti del Comune, il presidente Federico Basile, i componenti Luigi Fallica e Giuseppe Zingales, in contraddittorio col ragioniere generale Giovanni Di Leo. "E' emerso – conclude il sindaco – che non è scontato che il piano di riequilibrio finanziario possa essere portato da dieci anni a venti anni. Sarà subito formulato l’apposito quesito al ministero degli interni".