Il presidente della Regione è stato ascoltato come testimone nel processo Corsi d'oro sullo scandalo della formazione professionale. Poi tappa al Comune per il consiglio comunale sull'Autorità portuale. E proprio su questo punto Crocetta sembra aver cambiato idea
Giornata messinese per il presidente della Regione Rosario Crocetta, giunto questa mattina in Tribunale per prendere parte al processo Corsi d’Oro sulla formazione professionale. Crocetta è stato ascoltato come testimone nel processo che vede imputato il deputato Francantonio Genovese. "Non ho mai parlato di formazione con Genovese" ha dichiarato in aula di fronte ai magistrati.
Il Presidente, a Palazzo Piacentini, ha dichiarato di volersi complimentare con il Procuratore capo Guido Lo Forte per l’operazione Gotha 6 sulla mafia barcellonese.
Crocetta intorno alle 13.30 si è spostato a Palazzo Zanca per partecipare alla seduta del Consiglio comunale sull’Autorità Portuale. Il presidente sembra aver cambiato idea sul ricorso di cui si era tanto parlato in queste ultime settimane. Dopo aver espresso la sua assoluta contrarietà all’accorpamento di Messina con Gioia Tauro e annunciato un ricorso, oggi Crocetta propone un’altra idea che in Sicilia prevedrebbe due Autorità portuali e un consorzio.
Il Consiglio Comunale ha capito,finalmente,guidato con maestria da RENATO sindaco,qual’è l’unico modo per contrastare CATANIA,infatti nella seduta di venerdì 5 febbraio ha approvato,con 14 voti favorevoli,6 astenuti e NESSUN CONTRARIO,l’ordine del giorno sull’accorpamento dell’Autorità Portuale di Messina con quella di Gioia Tauro. Il futuro del nostro territorio è delineato da Madre Natura e dalla nostra Storia,quando a questo accorpamento seguirà l’Area Metropolitana dello Stretto di Messina,un patrimonio di oltre un milione di abitanti con una economia diversificata,che aspetta solo di essere coordinata e valorizzata,i nostri giovani non partiranno più. Sicilia e Calabria hanno fallito,facendo sprofondare Messina e Reggio, ADESSO BASTA.
Il Consiglio Comunale ha capito,finalmente,guidato con maestria da RENATO sindaco,qual’è l’unico modo per contrastare CATANIA,infatti nella seduta di venerdì 5 febbraio ha approvato,con 14 voti favorevoli,6 astenuti e NESSUN CONTRARIO,l’ordine del giorno sull’accorpamento dell’Autorità Portuale di Messina con quella di Gioia Tauro. Il futuro del nostro territorio è delineato da Madre Natura e dalla nostra Storia,quando a questo accorpamento seguirà l’Area Metropolitana dello Stretto di Messina,un patrimonio di oltre un milione di abitanti con una economia diversificata,che aspetta solo di essere coordinata e valorizzata,i nostri giovani non partiranno più. Sicilia e Calabria hanno fallito,facendo sprofondare Messina e Reggio, ADESSO BASTA.