Dipendenti Inail e Superinps in piazza: "La legge di stabilità va cambiata"

Dipendenti Inail e Superinps in piazza: “La legge di stabilità va cambiata”

Dipendenti Inail e Superinps in piazza: “La legge di stabilità va cambiata”

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mercoledì 14 Novembre 2012 - 11:45

Sono scesi nelle piazze di tutta Italia per manifestare contro il ddl stabilità. No al taglio delle risorse per la produttività degli enti previdenziali è stato il leitmotiv della manifestazione sostenuta dalla Cisl Fp:"No a qualunque forma di esubero per i dipendenti di super-Inps e Inail, ma bisogna anche sostenere un progetto di riorganizzazione degli enti previdenziali che intervenga seriamente sugli sprechi"

La Cisl Fp è scesa in piazza in tutta Italia con un sit-in nazionale a Roma per sollecitare Governo e Parlamento e cambiare il ddl stabilità. Anche a Messina i dipendenti di SuperInps e Inail hanno manifestato questa mattina sotto la sede della Prefettura.

Il sindacato, che in queste ore e dopo un solo giorno dall’avvio della campagna, ha già depositato in Parlamento oltre 5.000 firme di lavoratori di super-Inps e Inail, chiede infatti un intervento radicale sull’art. 4 del provvedimento, cioè sul taglio delle risorse per la produttività degli enti previdenziali.

“E’ inaccettabile che per far quadrare i conti si mettano sullo stesso piano sprechi e retribuzioni dei lavoratori, cattivo utilizzo dei soldi pubblici e risorse destinate a migliorare i servizi e a ridurre le spese – afferma la Cisl Fp”.

Il riferimento è ai 300 milioni che il disegno di legge permetterebbe di ricavare dal taglio dei cosiddetti “progetti speciali”. “Taglio che – sottolinea la federazione dei dipendenti pubblici Cisl – non è certo spesa improduttiva, visto che in questi anni ha fatto crescere la qualità delle prestazioni ai cittadini e alle imprese: ha ridotto i tempi, innovato i processi di lavoro, assegnato a funzionari compiti svolti in precedenza dai dirigenti. Rinunciare a questi progetti sarebbe irresponsabile”.

“La norma va cambiata – rimarca la Cisl Fp -, ecco perché siamo scesi in piazza per una grande giornata di mobilitazione in corrispondenza della discussione del provvedimento in Parlamento. A Montecitorio di fronte alla Camera dei Deputati e in tutti i capoluoghi di provincia di fronte alle Prefetture, per dire no al taglio delle retribuzioni di produttività e no a qualunque forma di esubero per i dipendenti di super-Inps e Inail. Ma anche per sostenere un progetto di riorganizzazione degli enti previdenziali che intervenga seriamente sugli sprechi: appalti, consulenze, commesse. Come richiamato dalla Corte dei conti”.

“E’ lì che vanno fatti i risparmi – conclude il sindacato -. Non certo attraverso tagli lineari agli organici e ai salari. Per mantenere un sistema di welfare robusto e sostenibile, non c’è altra via che quella di scommettere sull’innovazione e sulle competenze. E su una riorganizzazione vera degli enti che coinvolga lavoratori e cittadini”.

2 commenti

  1. il tanto ambito e comodo posto fisso su cui è stata costruita questa pseudo dittà, traballa?? hehe

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  2. Il super-ente che ha appena commentato,caro imperatore, è l’unico che ha fissato standard di produttività ed efficienza in tutto il Pubbligo Inpiego. E’ un posto fisso, ma non nel senso che dici tu! E’ la prima linea dello Stato che affronta costantemente i tutti i problemi dello stato sociale, compresi i tuoi, sire, a meno che tu non viva ancora a Sant’Elena. Supremo condottiero, perche non ci la tua “Storia Lavorativa” ( e previdenziale ) così possiamo apprezzare le tue nobili gesta anche nel mondo del lavoro e magari scoprire che sei un baby-pensionato o un libero professionista( libero di evadere) o un commerciante che crede che lo scontrino sia una mini collisione. Dacci un ulteriore segno del tuo coraggio. Ti sputt…….. in 5 minuti.

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